Quali sono gli esami del sangue da fare per vedere se il cuore gode di buona salute o ha qualcosa che non va? Ecco tutte le informazioni.
Quando ci si reca dal medico e si racconta che cosa è successo, che cosa ci ha portato lì, i vari sintomi, la prima cosa che si fa qual è? Prescrivere degli esami del sangue. Questo è sempre il primo passo, molto utile, per verificare come sta andando l’attività dell’organismo e per valutare se ci sono dei problemi.
Una volta fatti gli esami del sangue bisognerà poi tornare dal medico che deve interpretarli e spiegarli. Accanto ai valori che non sono nella norma ci sono degli asterischi e il medico valuterà cosa fare nel caso siano troppo bassi o troppo alti. Ma quali valori sono i più importanti? Quali sono i più importanti nel caso una persona sentisse il bisogno di monitorare la salute del cuore, ad esempio?
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Vediamo qui di seguito, allora, quali sono gli esami che il medico vi prescriverà in caso di sintomi legati al cuore, oppure dopo la vostra richiesta di controllare la salute del vostro cuore.
Esami del sangue per controllare il cuore: quali sono?
La prima cosa che il medico nominerà è il profilo lipidico. Lipidi significa grassi, quindi vorrà vedere come sono i valori del colesterolo buono (HDL), colesterolo cattivo (LDL) e trigliceridi. Queste sono tutte sostanze grasse che servono all’organismo, ma che non devono essere presenti in eccesso. Insieme determinano poi il colesterolo totale.
Se ci sono problemi in questi valori, soprattutto se si trovano in eccesso, il rischio per il cuore è alto. Può accadere un infarto in probabilità maggiori. I valori per essere nella norma devono essere questi:
- Colesterolo cattivo (LDL): fino a 130 mg/dL
- Colesterolo buono (HDL): non deve essere inferiore a 50-60 mg/dL
- Trigliceridi: inferiore a 100 mg/dL
- Colesterolo totale: non deve superare i 200 mg/dL
Altri esami che possono essere utili per una migliore valutazione della salute del cuore sono quelli relativi a: elettroliti, proteina C reattiva, fibrinogeno e peptide natriuretico cerebrale. Gli elettroliti sono l’insieme delle sostanze utili al cuore come il sodio, il fosforo, il potassio, magnesio, calcio e cloro. Devono essere in equilibrio. La proteina C reattiva o PCR deve essere inferiore a 0.5 mg/dL e riguarda la salute dei vasi sanguigni.
Il fibrinogeno è un fattore della coagulazione del sangue, mentre il peptide natriuretico cerebrale è una proteina prodotta dal cuore che pensa ai livelli di sodio. Se questo valore è alto c’è il rischio di uno scompenso cardiaco.
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Naturalmente sarà poi il medico a decidere che cosa fare prima e dopo gli esami del sangue e se è il caso di approfondire con altre visite che riguardano il cuore come elettrocardiogramma, ecocolordopplergrafia, ecocardio con bubble test, holter e simili.