Ci potranno essere delle verifiche e degli accertamenti fiscali da parte del Fisco anche per quelle situazioni tipiche della quotidianità: obiettivo scovare i furbi.
Accertamenti fiscali, potrebbero capitare a chiunque di essere interessati da questa cosa. Specialmente ora che le norme contro il riciclaggio, i pagamenti in nero e l’evasione fiscale si sono fatti più stringenti. Nel mirino ci sono proprio le operazioni effettuate in contanti e che superano gli importi di 999 euro.
In quel caso l’Agenzia delle Entrate può procedere con degli accertamenti fiscali per capire se siano in corso eventuali illeciti. E le verifiche del Fisco hanno ricevuto un ulteriore impulso dopo che il Garante per la privacy ha concesso il permesso agli esattori di verificare i dati personali dei cittadini.
Cosa importante però: la persona interessata da questi accertamenti fiscali deve essere protetto da uno pseudonimo. In caso di comportamenti illegali scatterebbe invece il protocollo del caso. Sotto la lente di ingrandimento finiscono tutte le spese compiute, per capire se le stesse sono compatibili con il reddito dichiarato.
Accertamenti fiscali, il Fisco costretto ad adottare metodi spicci
Risulta infatti alquanto difficile giustificare un certo tenore di vita a fronte di entrate annue che non raggiungono una determinata soglia. A questo scopo l’Agenzia delle Entrate ha deciso di servirsi anche dei social per capire se un contribuente stia mentendo oppure no in merito alla propria situazione personale.
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C’è poi la questione che riguarda la cessione del credito in relazione al Superbonus. Il provvedimento, che avrebbe dovuto dare grosso impulso all’economia nel settore edilizio, ha finito con il generare un buco di ben 4 miliardi frutto di una massiccia evasione fiscale, per dei finti lavori e delle altrettanto false fatturazioni generate al solo scopo di ottenere soldi dallo Stato in maniera disonesta.
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Questo quindi rende necessario per l’Agenzia delle Entrate mostrare i muscoli. Senza considerare come illeciti frequenti avvengano anche in relazione al Reddito di cittadinanza od alla pensione di cittadinanza, e per diversi tipi di detrazioni fiscali.
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Il Fisco controllerà le spese dei cittadini, a caccia di valori anomali. Persino la spesa e la frequenza con cui faremo la stessa saranno a loro modo indicativi. Al pari di prelievi di denaro fin troppo frequenti.
