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Orchidea, troppa acqua: ecco come rimediare all’errore

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Bisogna stare attenti ad innaffiare una pianta come l’orchidea, se riceve troppa acqua è un problema. Vediamo, in quel caso, come rimediare.

Orchidea (da Pixabay)

L’orchidea è una delle piante più richieste, più acquistate e più apprezzate per le numerose varietà che ci sono, per i colori, per la particolare forma delle foglie. Si tratta di una pianta che può donare una bella atmosfera e benessere nell’ambiente e che non ha bisogno di attenzioni troppo complicate.

Tuttavia, non tutte le piante sono uguali e non tutte le piante hanno le stesse esigenze. Ce ne sono alcune che stanno bene anche al buio, altre che hanno bisogno di tanta luce. Alcune possono resistere con pochissima acqua, mentre altre hanno necessità di averne di più. L’orchidea è una pianta che ha bisogno di essere in un ambiente umido e ha bisogno di essere innaffiata regolarmente.

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Può capitare, però, di esagerare per distrazione o per eccesso di preoccupazione nei suoi confronti. Allora vediamo come capire se abbiamo esagerato con l’innaffiatura e come rimediare.

Orchidea, troppa acqua: come capirlo e come rimediare all’errore

Orchidea (GettyImages)

Un’orchidea ha bisogno, in genere, di acqua una volta a settimana. Se abbiamo esagerato si può notare dal cambiamento delle sue foglie. Queste, infatti, se sono gialle o se presentano delle macchie probabilmente stanno soffrendo la presenza di troppa acqua. Non solo, ma le radici saranno bagnate e i piccoli boccioli potrebbero cadere prima della fioritura.

Se la situazione è molto compromessa si osserverà la caduta delle foglie verso il basso e le radici di colore giallo, marrone. Tuttavia, si può rimediare a questa situazione. Bisogna estrarre dal terreno la pianta, liberare le radici e scrollarle bene. Poi, bisogna prendere delle cesoie disinfettate e tagliare le parti marce. Per quelle non c’è più niente da fare e bisogna impedire che contagino le altre parti della pianta.

L’innaffiatura va sospesa naturalmente e le radici devono essere messe in una posizione libera, in cui possono prendere aria e asciugarsi. Bisogna lasciarle così per qualche giorno. Poi si dovrà procedere al rinvaso con altro terriccio.

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Per garantire la giusta quantità di acqua è preferibile l’innaffiatura ad immersione, ovvero immergere l’intero vaso per circa un quarto d’ora in modo che prenda da sola l’acqua di cui ha effettivamente bisogno. Questo va fatto ogni 15 giorni. Ma ogni varietà è poi diversa, quindi osservate bene terriccio e radici prima di innaffiare e consultatevi con un esperto.

Nadia Fusetti