Almeno una volta nella vita ognuno di noi ha sperimentato il mal di testa che però può manifestarsi in modi diversi, vediamo quali sono i tipi più diffusi.
Il mal di testa può manifestarsi in diversi modi. Può essere lieve o lancinante, prendere tutta la testa oppure localizzarsi solo da una parte. Tutto ciò non è casuale, perché in base a come il mal di testa si manifesta potremmo accusare un problema piuttosto che un altro. Ecco perché è importante saperlo riconoscere, in modo tale da capire quando è bene rivolgersi a un medico e in che modo risolverlo.
Capire la parte in cui si manifesta il mal di testa è un buon punto di partenza per classificare la tipologia e analizzare il dolore. Il mal di testa può infatti interessare l’intera testa, solo una parte della testa, la parte anteriore oppure quella posteriore. Altro aspetto da valutare è se si tratta di un mal di testa primario o secondario.
In quello primario il mal di testa si manifesta da solo. In quello secondario il mal di testa può invece essere causato da una condizione correlata, come una malattia, la gravidanza oppure la reazione a un farmaco. Scopriamo dunque quali possono essere le cause più comuni del mal di testa e quali sono i tipi più diffusi.
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Ogni zona in cui si localizza il mal di testa può comportare una cefalee primarie o secondarie. I mal di testa primari sono i più frequenti e i più comuni, e le cause principali derivano da un’infiammazione di alcune parti del corpo che si collocano nei pressi della testa e del collo, come i muscoli, i vasi sanguigni e i nervi. Le cefalee primarie non sono pericolose, ma sono fastidiose e debilitanti. Possono durare per ore oppure risolversi velocemente.
I mal di testa secondari, invece, sono più gravi ma anche più rari, perché in questi casi il mal di testa è solo un sintomo che sta a indicare una malattia più importante. Spesso queste tipologie derivano da un problema strutturale che riguarda il collo o la testa, provocato da patologie come l’encefalite, la meningite, il mal di denti, ecc.
Partiamo con l’analizzare i mal di testa primari. La cefalea più comune che rientra in questa classificazione è il mal di testa da tensione. Questo si verifica a causa della contrazione dei muscoli che coprono il cranio. Questi, una volta infiammati, possono generare dolori e spasmi. I sintomi di solito cominciano nella parte posteriore della testa fino a circondare tutto il cranio. Si tratta di un mal di testa che colpisce le donne nella maggior parte dei casi.
Altro tipo di cefalea primaria molto frequente è l’emicrania. Questa colpisce solitamente un lato della testa e si manifesta con un dolore pulsante che dura tra le 2 e le 72 ore. Questo dolore può essere accompagnato da altri sintomi quali vomito, nausea, sensibilità alla luce e al suono. La cefalea a grappolo, a differenza delle altre due, è una tipologia più rara e nella maggior parte dei casi interessa gli uomini. Si chiama così perché tende a manifestarsi in periodi di tempo discontinui.
Il dolore è lancinante e si manifesta dietro o intorno a un occhio per un tempo che può variare dai 30 ai 90 minuti, sempre alla stessa ora del giorno per circa una settimana o più. Le cause possono essere di tipo genetico oppure possono derivare da un cambio di farmaci o delle abitudini del sonno, ma anche da alcol, fumo e alcuni alimenti. Altri tipi di mal di testa primari sono la cefalea da variazioni ormonali, la cefalea da farmaci, il mal di testa da congestione nasale, la cefalea cervicogenica, la nevralgia del trigemino e il mal di testa da week end.
Come abbiamo anticipato, le cefalee secondarie sono invece associate ad alcune malattie che, secondo l’International Headache Society, nella maggior parte dei casi sono le seguenti:
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Ora che hai un quadro generale dei tipi più diffusi di mal di testa, dovresti facilmente riuscire ad analizzare il problema e a capire che tipo di cefalea stai accusando. Se invece tale distinzione ti risulta difficile, ti consiglio di consultare un medico.