Pentole antiaderenti cancerogene? Come usarle in maniera sicura. Le linee guida dell’Airc

Pentole antiaderenti cancerogene: tutte le specifiche da parte degli esperti e le indicazioni su come usarle nel modo corretto per tutelare la salute

padelle
Foto di Shameel mukkath da Pexels

Pentole antiaderenti e tumori. Un rapporto studiato a lungo e che ha fatto anche molto discutere. I materiali che si usano per creare i tegami che usiamo praticamente tutti i giorni potrebbero essere potenzialmente dannosi, ormai lo sappiamo. Il dibattiuto è stato ampiamente trattato. I materiali in questione sono PTFE e PFOA, che possono essere dannosi per la nostra salute. Ma facciamo chiarezza.

Proprio sul PTFE, considerato un materiale sicuro, si è espressa l’Airc sulla base dei risultati ottenuti dall’American Cancer Society. Oltreoceano, infatti, gli studi hanno sottolineato che il PTFE non è cancerogeno per le dosi ccon le quali viene usato nelle pentole antiaderenti e che quindi non si possa parlare di correlazione tra tumore alla vescica, al pancreas e al fegato e l’uso di questi strumenti da cucina. L’Airc ha stabilito così quelle che sono le linee guida per un uso corretto delle pentole. Vediamo come fare.

Pentole antiaderenti, ecco come usarle

pentola antiaderente
Foto di Engin Akyurt da Pexels

Partiamo con specificare che a partire dal 4 luglio 2020 è in vigore un nuovo regolamento sull’uso del PFOA, il materiale che è stato indicato come dannoso per pentole e tegami. Ecco perché di certo tutti gli utensili che sono stati creati dopo quella data sono sicuri perché non ne contengono.  Ma come usarli al meglio? L’Airc ha stilato tre regole basilari che ci aiutano ad usare al meglio le pentole antiaderenti rendendole il più sicure possibili:

Potrebbe interessarti anche: Diete imposte, deleterie su tutti i fronti: perché non funzionano

  • Quando si verifica un graffio la pentola va eliminata e non più usata. Questo è necessario non per via della pericolosità del rivestimento in TEGFON ma per via del contatto con i cibi al metallo sottostante che porta anche a farli attaccare;
  • Far arieggiare la cucina dopo aver preparato le pietanze
  • Il tegame non va riscaldato prima di apporre il cibo in quanto il PTFE resta stabile solo fino a 300°C, temperatura alta ma che le pentole potrebbero raggiungere e superare se messe sul fuoco senza gli alimenti

Potrebbe interessarti anche:  Disidratazione: tutto quello che può succedere al corpo

Come si vede gli accorgimenti da mettere in atto sono semplicissimi. Inoltre molti produttori stanno riportando sulle etichette la dicitura “PFOA Free” sottolineando come il materiale che fa male non è presente. Ecco perché dobbiamo prestare attenzione anche nel momento dell’acquisto.

Gestione cookie