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Chiacchiere di Carnevale: errori comuni da evitare

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Ci sono degli errori comuni che accompagnano la preparazione delle chiacchiere di carnevale nella cucine italiane e non solo.

Chiacchiere (da Facebook)

A febbraio tutti iniziano a fremere dalla gioia, soprattutto le persone più golose, perchè sanno perfettamente che nei negozi compariranno centinaia di migliaia di confezioni di chiacchiere. Le chiacchiere sono i dolci tipici del Carnevale che si festeggia a febbraio-marzo. Anche il 2022 lo porta con sè, come ogni anno, e come ogni anno moltissime persone vanno a comprare subito le chiacchiere.

Le chiacchiere non hanno lo stesso nome in tutte le regioni d’Italia, ma tutti sanno che cosa sono e tutti le mangiano in questo periodo dell’anno. Inoltre, ci sono tantissime nonne e mamme che adorano mettersi in cucina e prepararle personalmente per nipoti e figli.

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Il nome di questi dolci sembra nascere a Napoli, secondo la storia più diffusa, quando Raffaele Esposito ha dovuto creare dei dolcetti per le “chiacchiere” della Regina Margherita di Savoia con i suoi ospiti. Ci sono, però, degli errori comuni che si commettono quando si va a prepararle. Vediamo quali sono.

Chiacchiere di Carnevale: gli errori da evitare

Chiacchiere (da Facebook)

Che arrivino da Napoli oppure no, che si chiamino Chiacchiere oppure frappe oppure crostoli, poco importa. La ricetta classica è praticamente conosciuta da tutti e poi ognuno si diverte a personalizzarla un po’ come vuole. Ci sono degli errori, però, che sono molto diffusi. Vediamo qui di seguito di mettere un po’ di chiarezza alla situazione.

Innanzitutto, dovete sapere che le uova devono essere a temperatura ambiente. Poi, che l’albume deve essere montato a neve e poi inserito insieme agli altri ingredienti. Qualcuno di voi ha già sbagliato in passato? La prossima volta andrà meglio. Inoltre bisogna tenere in considerazione che le chiacchiere originali sono molto sottili. Dunque, il primo errore da evitare sta proprio nella pasta che si usa per fare le forme. Quando si lavora si deve ottenere una pasta molto sottile, deve essere quasi trasparente.

Poi gli errori si manifestano anche nella forma. In realtà, non dovete per forza dare sempre la solito forma, ovvero in rettangolo con l’incisione nel centro. Si possono benissimo fare diverse forme, intrecciate, più grandi, più piccole, senza incisione. Un insieme di dolci un po’ diversi tra loro attira maggiormente l’attenzione.

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Passando alla cottura, moltissimi commettono l’errore di tenerle troppo tempo immerse nell’olio. Non va bene. L’olio deve avere una temperatura di massimo 150° e le chiacchiere vanno immerse per pochissimi secondi: un po’ da un lato e un po’ dall’altro. Appena si formano le bolle e iniziano a diventare leggermente più scure bisogna toglierle. Infine, ricordate sempre che lo zucchero a velo va messo sui dolci ancora caldi.

Nadia Fusetti