Chi assume regolarmente i gastroprotettori dovrebbe fare attenzione perchè ci sono degli effetti collaterali che potrebbero svilupparsi.
I problemi che riguardano lo stomaco sono molto diffusi. Ci sono persone che sono semplicemente molto sensibili e questo produce in loro reflusso, dolore, e ci sono persone che hanno delle vere e proprie patologie come la gastrite e simili. In questo caso, soprattutto quando si inizia a parlare di ulcera, si tende a provare ad evitare l’intervento chirurgico e a trattare il disturbo con dei farmaci chiamati gastroprotettori.
Questi farmaci servono per proteggere la mucosa gastrica e contrastare la formazione di acido. Il medico li prescrive quando c’è un disturbo grave di reflusso gastroesofageo, quando ci sono ulcere gastriche e duodenali. Presi un po’ di tempo prima dei pasti aiutano molto a gestire la digestione e quello che passa nello stomaco.
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Tuttavia, oltre molti benefici che questi farmaci possono fare per la salute dello stomaco, purtroppo ci sono anche dei possibili effetti collaterali da non sottovalutare. Gli istituti ufficiali hanno messo in guardia la popolazione su questo. Vediamo quali potrebbero essere.
Gastroprotettori: gli effetti collaterali
Questi farmaci sono molto diffusi, non solo per i disturbi di cui abbiamo parlato poco fa, ma anche nel caso si debba prendere un farmaco particolarmente forte. Anche in questo caso si prende prima un gastroprotettore.
Tuttavia, ad intervenire sull’argomento è stato direttamente l’Istituto Superiore di Sanità che ha elencato quali potrebbero essere gli effetti collaterali. Potrebbe svilupparsi lo stesso mal di stomaco, ad esempio, oppure potrebbero sopraggiungere nausea, vomito, diarrea, stitichezza, meteorismo. Questi, però, sono farmaci che non vanno presi per lunghi periodi ma per pochi giorni oppure a cicli. In questo bisogna sempre ascoltare le direttive del medico.
Se una persona assume per tanto tempo gastroprotettori può andare incontro ad effetti molto più gravi di quelli detti poco fa. Si possono verificare problemi ai reni, infezioni ai polmoni, problemi cardiovascolari. Pare che ci sia un rischio elevato di sviluppare la demenza.
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Inoltre, l’assunzione di questi farmaci porta ad un mancato assorbimento di calcio, e potrebbero risentirne le ossa, così come di ferro e vitamina B12. Quindi, è necessario ascoltare sempre quello che dice il medico e fare attenzione. Se si avvertono disturbi, anche minimi, avvertire il medico che provvederà a cambiare farmaco e a darvi le giuste direttive.