Ci sono alcuni cibi che possono contribuire a scatenare gli attacchi di vertigini: ecco gli alimenti da includere e da evitare nella nostra dieta.
Questo disturbo causa una serie di sintomi spiacevoli, che può compromettere lo svolgimento delle regolari attività quotidiane. Ecco come mantenere sotto controllo le vertigini attraverso la dieta: scopriamo l’elenco degli alimenti da consumare regolarmente e da evitare categoricamente.
Dieta per le vertigini: perché l’alimentazione è importante
Gli attacchi di vertigini si verificano in concomitanza con una distorsione della percezione sensoriale.
Tra i sintomi più comuni di questo disturbo ci sono:
- Difficoltà a coordinare i propri movimenti nello spazio;
- Sensazione di svenimento;
- Nausea;
- Perdita dell’orientamento;
- Sudorazione abbondante;
- Tachicardia;
- Giramenti di testa;
- Vomito;
- Perdita di equilibrio.
I fattori scatenanti di questa condizione sono numerosi, dallo stress alle tensioni muscolari, fino a malattie o infiammazioni a carico dell’apparato uditivo.
Lo stile di vita e la dieta svolgono un ruolo centrale nella gestione degli attacchi di vertigini.
Scopriamo insieme quali alimenti consumare regolarmente per tenere sotto controllo questo disturbo, e quali evitare per non rischiare di peggiorare la nostra condizione.
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Cosa mangiare
Ci sono alcuni alimenti da introdurre nella nostra dieta, che si rivelano particolarmente benefici se soffriamo di vertigini.
L’apporto di sostanze come magnesio, potassio e vitamina B, infatti, può permetterci di mantenere sotto controllo i sintomi.
Naturalmente, si tratta di un rimedio che dovrebbe essere accompagnato da indagini più specifiche, volte a chiarire la natura e la causa del nostro disturbo.
Tra i cibi da consumare per ridurre la frequenza degli attacchi di vertigini ci sono:
- Zenzero, dalle proprietà antinfiammatorie, questa radice riduce sintomi come nausea e mal di testa. Inoltre, grazie alle sue proprietà rinvigorenti, stimola il sistema sanguigno, attenuando il senso di confusione e i capogiri;
- Pomodori, ricchi di vitamina C e sostanze antiossidanti, mantengono il corpo idratato prevendendo la disidratazione, che può provocare l’insorgenza di emicrania e mal di stomaco;
- Bacche e frutti di bosco, dalle numerose proprietà antinfiammatorie, micronutrienti e antiossidanti, riducono i sintomi delle vertigini.
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Quali cibi evitare
Come abbiamo anticipato, alcuni cibi contengono sostanze che potrebbero aumentare le vertigini.
Per questo, è essenziale eliminarli dalla nostra dieta, in modo da ridurre la frequenza degli attacchi.
In questa categoria rientrano tutti gli alimenti eccessivamente ricchi di sale e zucchero, come:
- Succhi di frutta;
- Cibo spazzatura;
- Bevande gassate;
- Prodotti industriali;
- Salumi e insaccati.
In generale, l’assunzione di cibi troppo salati o zuccherati è sconsigliata, poiché ci espone al rischio di numerose patologie e disturbi.
Nello specifico, queste sostanze riducono la circolazione sanguigna, accrescendo senso di confusione, difficoltà a mettere a fuoco e tutti i disagi correlati a questa condizione.
Inoltre, se soffriamo di vertigini dovremmo evitare di consumare bevande contenenti caffeina: questa sostanza, infatti, può aumentare la frequenza cardiaca e produrre una sensazione di stordimento o capogiro, aumentando i sintomi del nostro disturbo.
Infine, è bene evitare l’alcol, la cui assunzione rischia di compromettere le capacità motorie e causare la disidratazione.
Entrambi i fattori, a loro volta, possono peggiorare i sintomi delle vertigini.