I pomodori in gravidanza si possono consumare con tranquillità oppure si devono assolutamente evitare? Scopriamo la risposta corretta e sciogliamo i dubbi a riguardo.
Pomodori in gravidanza: si o no? Andiamo a vedere se questo ortaggio tanto amato si può mangiare durante questo periodo delicato oppure è meglio evitare il suo consumo al fine di non andare incontro ad eventuali rischi.
Il periodo della gravidanza è davvero delicato e per questo motivo tutte le future mamme prendono giustamente le necessarie accortezze. Sicuramente ogni giorno si pongono mille domande circa gli alimenti che possono mangiare e quelli che invece sono assolutamente vietati per evitare di causare qualche brutta conseguenza al feto.
Oggi andremo a sciogliere i dubbi su uno di questi alimenti: i pomodori. Questi ultimi sono davvero buoni ed in più non ci vuole nulla per prepararli. Essi possono essere mangiati all’insalata ma si possono anche cuocere per accompagnare primi e secondi piatti. La domanda che però ci poniamo è: pomodori e gravidanza vanno d’accordo?
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Senza troppi giri di parole diciamo subito che la risposta è sì. I pomodori sono uno degli alimenti più consigliati in gravidanza, in quanto offrono davvero tantissimi benefici per mamma e feto. Se avete qualche dubbio particolare per quanto riguarda la verdura cruda potete stare serene: la cosa importante è disinfettarla a dovere prima di servirla in tavola e gustarla.
Per rafforzare l’ipotesi che i pomodori sono un ottimo alimento durante la gravidanza facciamo una piccola panoramica circa i benefici che apportano. In primo luogo contengono calcio, utilissimo allo sviluppo delle ossa, inoltre essi contrastano in maniera efficace il senso di nausea, dunque è utilissimo consumarli nei primi mesi di tale periodo. Ancora, il pomodoro è un ottimo alleato per la propria pressione sanguigna ed infine, ma non meno importante, contengono ferro. Per questo motivo se si soffre l’anemia essi coincidono con la migliore soluzione.
Abbiamo capito che durante questo periodo delicato i pomodori sono più che consigliati, tuttavia è bene non esagerare. Questo perché potrebbero provocare bruciore di stomaco in quanto si tratta di un alimento con un alto tasso di acidità, soprattutto se è ancora acerbo. Il consiglio dunque è quello di consumarli circa tre volte la settimana.