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Salute e Benessere

Come combattere il grasso sottocutaneo, parola degli esperti

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Il grasso sottocutaneo, quello della pancia, comporta molti rischi per la salute: come combatterlo? Ce lo dicono gli esperti.

La ciccetta non è certo sintomo di bellezza ma, al di là del fattore estetico, è anche un problema di salute (foto da Pixabay)

Il grasso sottocutaneo, quello della pancia, comporta molti rischi per la salute: come combatterlo? Ce lo dicono gli esperti. Il grasso in eccesso non è mai una buona cosa, anzi. Il grasso sottocutaneo crea parti mollicce del corpo che si possono afferrare e pizzicare. Non è certo sintomo di bellezza ma, al di là del fattore estetico, è anche un problema di salute.

Ma quali sono le sue cause? Esistono due tipi di grasso corporeo, sottocutaneo e viscerale, che sarebbe il grasso addominale. Il grasso viscerale è più pericoloso di quello sottocutaneo, ma non per questo bisogna sottovalutare quello sottocutaneo. Vediamo cosa ne pensano gli esperti.

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Questione di grasso sottocutaneo, come limitare il problema

Questione di grasso sottocutaneo, come limitare il problema (foto da Pixabay)

Entrambi i tipi di grasso contribuiscono al peso corporeo, portando al sovrappeso e poi all’obesità, se non si effettua una dieta. Secondo recenti studi, pubblicati sulla testata JAMA Network Open, l’eccesso di grasso corporeo può portare a deficit cognitivi, intaccando quindi le funzioni del cervello. Il grasso sottocutaneo, nella maggior parte dei casi, è dettato dalla genetica.

In altri casi, invece, deriva da un consumo eccessivo di glucosio. Il glucosio è la principale fonte di zucchero nel sangue, nonché la principale fonte di energia del corpo. Se i livelli di glucosio sono troppo alti, i corpo inizia a resistere all’insulina. Convivere con grasso viscerale e sottocutaneo, nel tempo potrebbe portare a vari problemi salutari, come ad esempio, ipertensione, demenza e diabete.

Come fare per ridurre il glucosio nel sangue? Semplice, basta limitare il consumo di alimenti zuccherati e raffinati. Occorre mantenere uno stile di vita sano, praticare sport, mangiare bene e ridurre lo stress. Lo stress fa richiedere al cervello il cortisolo, l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali. Un eccesso di cortisolo provoca la ridistribuzione del grasso corporeo e altri sintomi, come fragilità capillare, ipertensione o osteoporosi, e fame di cibi grassi.

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Anche una carenza di sonno può portare a un aumento di peso e all’accumulo di grasso. La mancanza di sonno provoca uno squilibrio ormonale, sbilanciando i livelli di leptina e grelina. Quando questi ormoni sono sballati, si tende a mangiare di più e a non essere mai completamente sazi. Come al solito, mantenere uno stile di vita sano è la cosa migliore da fare per non incorrere in problemi di salute. La “ciccetta”, perciò, non è ma una buona cosa.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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