Molte persone soffrono di diabete e non c’è una cura per questa malattia cronica, ma si stanno facendo passi avanti e sono state individuate delle proteine.
Il diabete è una malattia cronica che ha come caratteristica principale un alta concentrazione di glucosio nel sangue. Chi ne soffre deve tenere sotto controllo la glicemia con degli esami del sangue di routine e poi deve stare attento ad alimentazione e stile di vita. Queste due cose vanno ad influire principalmente sul diabete di tipo 2, quello più diffuso. Il tipo 1, invece, è caratterizzato dalla mancanza di insulina nell’organismo.
Moltissime persone si ritrovano oggi a combattere contro questa malattia e fino a questo momento non è stata trovata una cura. Tuttavia, gli studi sono sempre attivi e la medicina sta facendo passi avanti in questo settore. Infatti, recentemente è stato individuato un gruppo di proteine che potrebbero essere molto utili per combattere il diabete.
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Vediamo allora che cosa hanno scoperto gli scienziati, a che proteine si riferiscono e che cosa significa questa scoperta per chi soffre di questa malattia cronica.
Diabete: alcune proteine sono in grado di combatterlo
Questo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Pharmaceuticals e consiste nell’essere riusciti a sintetizzare una sostanza che proviene da una proteina che fa parte del corpo umano. Si tratta del peptide Ric4, il quale riesce a ridurre la glicemia e ad aumentare la sensibilità all’insulina.
Gli studiosi hanno sintetizzato chimicamente quattro peptidi in laboratorio: da Ric1 a Ric4. Hanno poi scoperto che due derivati di Ric4 (Ric4-2 e Ric4-15) riescono a diminuire la glicemia negli animali se assunti per via orale. Grazie a questi risultati e a questi studi condotti per il momento sugli animali c’è un brevetto che in futuro potrebbe essere usato per farmaci nella cura del diabete.
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Il peptide Ric4 riesce a svolgere, insomma, la stessa azione dell’insulina. Dunque, questo rappresenta un passo avanti molto importante per riuscire ad aprire nuovi scenari e per arrivare a trattamenti e terapie nuove e più efficaci. Gli studi hanno bisogno di approfondimenti e di certo non si fermeranno.
