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Assegno unico, l’INPS comunica: “Tanti errori nelle domande”

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Da parte dell’Ente arriva una comunicazione che riguarda la presenza di molte procedure errare nelle richieste di assegno unico. Cosa succede adesso.

Foto da Pixabay

Assegno unico, il 2022 è cominciato con la possibilità di inoltrare richiesta all’INPS, per avere così diritto ad ottenere il sostegno annuo da parte dell’Ente con decorrenza dal 1° marzo 2022 e fino allo stesso mese dell’anno che verrà.

La richiesta per ottenere l’assegno unico va inoltrata direttamente dal sito web ufficiale dell’INPS e questa misura è stata concepita per aiutare in particolar modo le famiglie con problemi di reddito e con diversi figli a carico.

Difatti l’importo è variabile a seconda della situazione di riferimento. Inoltre l’assegno unico ha assorbito altre misure economiche di sussidio in vigore fino a tutto il 2021. Purtroppo però c’è un avvenuto errore comunicato dallo stesso INPS.

Assegno unico, qual è l’errore che ha invalidato molte domande

Foto da Pixabay

Il disguido ha visto in molti cadere in errore proprio in sede di presentazione della domanda per ottenere questo provvedimento. Infatti i potenziali beneficiari hanno sbagliato ad indicare l’iban sul quale potere vedersi accreditati i soldi di questo sostegno. Tale beneficiario deve essere il titolare effettivo del conto corrente interessato.

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Invece è capitato di vedere un genitore fare richiesta utilizzando l’iban del partner, o un figlio maggiorenne fare domanda per sé stesso utilizzando l’iban di uno dei genitori. Non è possibile erogare tale misura su un conto corrente di qualcuno che non sia il beneficiario, insomma.

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Per fortuna è possibile modificare l’eventuale errore compiuto, il tutto in via telematica. Sul sito web ufficiale dell’INPS è infatti presente una casella proprio dove va compilata la richiesta di sussidio. Nel caso in cui avessimo capito di avere commesso uno sbaglio, possiamo andare su “rinuncia” e poi su “errore di compilazione”, per poi reinoltrare una nuova domanda.

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Bisogna fare attenzione invece a non andare su “rinuncia alla prestazione” perché questo potrebbe precludervi la possibilità di potere inviare una seconda richiesta.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.