Da parte dell’Ente arriva una comunicazione che riguarda la presenza di molte procedure errare nelle richieste di assegno unico. Cosa succede adesso.
Assegno unico, il 2022 è cominciato con la possibilità di inoltrare richiesta all’INPS, per avere così diritto ad ottenere il sostegno annuo da parte dell’Ente con decorrenza dal 1° marzo 2022 e fino allo stesso mese dell’anno che verrà.
La richiesta per ottenere l’assegno unico va inoltrata direttamente dal sito web ufficiale dell’INPS e questa misura è stata concepita per aiutare in particolar modo le famiglie con problemi di reddito e con diversi figli a carico.
Difatti l’importo è variabile a seconda della situazione di riferimento. Inoltre l’assegno unico ha assorbito altre misure economiche di sussidio in vigore fino a tutto il 2021. Purtroppo però c’è un avvenuto errore comunicato dallo stesso INPS.
Assegno unico, qual è l’errore che ha invalidato molte domande
Il disguido ha visto in molti cadere in errore proprio in sede di presentazione della domanda per ottenere questo provvedimento. Infatti i potenziali beneficiari hanno sbagliato ad indicare l’iban sul quale potere vedersi accreditati i soldi di questo sostegno. Tale beneficiario deve essere il titolare effettivo del conto corrente interessato.
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Invece è capitato di vedere un genitore fare richiesta utilizzando l’iban del partner, o un figlio maggiorenne fare domanda per sé stesso utilizzando l’iban di uno dei genitori. Non è possibile erogare tale misura su un conto corrente di qualcuno che non sia il beneficiario, insomma.
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Per fortuna è possibile modificare l’eventuale errore compiuto, il tutto in via telematica. Sul sito web ufficiale dell’INPS è infatti presente una casella proprio dove va compilata la richiesta di sussidio. Nel caso in cui avessimo capito di avere commesso uno sbaglio, possiamo andare su “rinuncia” e poi su “errore di compilazione”, per poi reinoltrare una nuova domanda.
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Bisogna fare attenzione invece a non andare su “rinuncia alla prestazione” perché questo potrebbe precludervi la possibilità di potere inviare una seconda richiesta.