Lo smartphone può causare acne e arrossamenti, vediamo in che modo

Le chiamano phone zone, ovvero le zone del viso dove appoggiamo lo smartphone, qui si formano acne e arrossamenti per via di una particolare condizione.

Il calore del telefonino surriscalda la pelle e dà sfogo a brufoli
Il calore del telefonino surriscalda la pelle e dà sfogo a brufoli (foto da Pixabay)

Le chiamano phone zone, ovvero le zone del viso dove appoggiamo lo smartphone, qui si formano acne e arrossamenti per via di una particolare condizione. Il calore del telefonino surriscalda la pelle e dà sfogo a brufoli, infiammazioni e punti neri. Calore e batteri del display peggiorano la salute della nostra pelle. È uno dei tanti problemi di oggi, collegati direttamente all’utilizzo spropositato dello smartphone.

Se ci pensate bene, quanto tempo trascorriamo col telefonino in mano? Ore e ore ogni giorno, sempre incollato alla faccia. Salvo utilizzare cuffie auricolari o viva voce, lo appoggiamo al volto, tra orecchio e guancia. Ciò è un’abitudine scorretta per porta a certi problemi. Vediamo quali.

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Perché appoggiare lo smartphone al viso è un’abitudine sbagliata

Perché appoggiare lo smartphone al viso è un'abitudine sbagliata
Perché appoggiare lo smartphone al viso è un’abitudine sbagliata (foto da Pixabay)

Le phone zone sono le zone dove appoggiamo il telefonino durante una telefonata. Ciò significa che parliamo di guance, una parte di collo e mento, orecchie. L’acne è l’infiammazione dei follicoli piliferi, lo smartphone non fa altro che surriscaldare la zona, peggiorando la situazione dei brufoli e dei punti neri. Tenendo all’orecchio il telefono si crea un ambiente con un microclima particolare che alterna caldo e umido.

È il clima ideale per la proliferazione dei batteri, e ciò acuisce l’acne. Correlato poi all’uso della mascherina, per contrastare la pandemia, si crea un mix esplosivo. Anche la mascherina impedisce l’evaporazione della superficie cutanea, aumentando il tasso di umidità. Inoltre, usando il telefono e poggiandolo al viso, il continuo contatto stimola la produzione del sebo.

La pelle, perciò, produce più grasso, che è l’origine dei brufoletti. Il display del cellulare, tra l’altro, è invaso da germi, è l’oggetto comune più contaminato in assoluto, più della tavoletta del water. Si è calcolato che i batteri che lo smartphone ospita sono circa 7 mila.

Alcuni di questi batteri possono aggravare la situazione della pelle. Soprattutto chi ha la pelle sensibile e soffre di determinati problemi cutanei, deve fare attenzione all cura del viso. Per eliminare germi e batteri, occorre passare detergenti delicati sulla pelle, cercando di evitare sostanze troppo aggressive o creme grasse.

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Le creme idratanti, infatti, quando sono troppo compatte e pesanti, rischiano di soffocare i pori della pelle, rendendola più grassa. Inoltre, ma questo è un consiglio rivolto a tutti quanti, bisogna pulire e igienizzare ogni giorno il proprio telefonino. E per le chiamate, è sempre meglio mettere il viva voce, quando possibile, oppure utilizzare gli auricolari. Prima di chiamare sarebbe opportuno anche lavarsi bene le mani.

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