Ulcera, un disturbo comune: le cose da conoscere di questo problema. Per quanto sia doloroso, è facilmente curabile rivolgendosi ad un medico
Si definisce ulcera una ferita aperta, un’erosione o una lesione di una parete interna. Questa può essere locata nello stomaco, solitamente nella parte alta, nell’intestino o nell’esofago. A seconda della sua posizione, si parlerà di ulcera gastrica (legata allo stomaco), duodenale (in quanto compare spesso nel duodeno) o esofagea. Quest’ultima è spesso accompagnata, e provocata, da una familiarità al reflusso gastroesofageo.
E’ sicuramente un disturbo molto fastidioso e spesso anche doloroso, oltre il fastidio. Pensiamo però che per la sintomatica correlata è spesso facile da individuare e quindi da curare, affidandoci ad un medico. Spesso la terapia passa per i farmaci e una corretta alimentazione.
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Ulcera, quel che devi sapere su un disturbo comune
Spesso l’ulcera si manifesta, parliamo del modo più classico, con un dolore che inizia a stomaco vuoto. Per dolore intendiamo un bruciore molto forte, persistente, localizzato. Il bruciore sembra fermarsi o diminuire dopo i pasti o dopo aver assunto un antiinfiammatorio ma, nel giro di qualche ora, ecco che torna.
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Questo può durare settimane o mesi, concedendo delle piccole tregue. In altri casi, l’ulcera è associata ad un senso di sazietà precoce, digestione molto lenta e faticosa. Alcuni riferiscono di veri e propri crampi, nausea e vomito. Inoltre la natura dei sintomi li rende stagionali: si acuiscono con i cambi di stagione. Rari, ma bisogna riferirli, i pazienti completamente asintomatici.
La diagnosi avviene tramite gastroscopia, inserendo un sondino nella bocca del paziente. A questa può seguire un prelievo istologico, per l’analisi dei tessuti. Se non curata l’ulcera porta importanti conseguenze, come anemia e cristallizzazione dei tessuti.
