Il sonno è salutare, serve a rigenerare il corpo, ma se non si dorme bene e si dorme poco restano i segni sulla pelle: ecco le conseguenze.
Il sonno è salutare, serve a rigenerare il corpo, ma se non si dorme bene e si dorme poco restano i segni sulla pelle: ecco le conseguenze più comuni. È un tema che abbiamo affrontato numero se volte, secondo i più recenti studi, un uomo ha bisogno dormire tra le 7 e le 9 ore, se si tratta di un individuo giovane, e tra le 5 ore e mezza e le 7 e mezza se anziano. Queste sono le ore necessarie per far recuperare le energie al corpo, alleviando lo stress quotidiano.
Ma parliamoci chiaramente, chi ha il privilegio di dormire 8 o 9 ore a notte? Ben poche persone. Solitamente ne dormiamo di meno, inoltre abbiamo anche un sonno con qualità bassa, interrotto e disturbato. Tutto ciò ha ripercussioni sul nostro aspetto. La pelle assorbe lo stress e ne porta tutti i segni. Vediamo quali sono i principali.
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L’emergenza sanitaria, tra l’altro, ha aumentato il livello di stress e abbassato la qualità del sonno. Secondo dati recenti, circa il 75% delle persone ha subito disturbi del sonno legati alla pandemia. Dormire poco fa male, toglie concentrazione, annebbia il cervello, fa venire fame di cibi zuccherati. Ma influenza soprattutto l’aspetto della pelle.
Durante la notte, mentre dormiamo, il corpo si riposa, ma ciò non significa che resta fermo. Anzi, è più attivo che mai. Accadono processi biologici, fasi di sonno, reazioni chimiche che impattano sulle nostre cellule. Il nostro corpo è più vivo che mai durante il sonno. Le aree del cervello sono attivissime, inoltre, una sana dormita influisce sul sistema immunitario, sulla gestione del peso, regolando gli ormoni, e sulla pressione sanguigna.
Dormire a sufficienza è necessario per non incorrere in problematiche varie e per avere un aspetto sano. La pelle ne risente tantissimo, specialmente durante la fase di sonno profondo. Qui si rigenerano le cellule della pelle. Quindi, se si dorme male, quali sono le conseguenze?
Prima di tutto, la privazione di sonno provoca gonfiori di pelle. Non a caso, le occhiaie si hanno quando si dorme poco. Ciò avviene a causa dell’aumento della ritenzione di sangue e liquidi intorno agli occhi. Un’altra conseguenza è l’accelerazione del processo di invecchiamento. Il sonno rigenera il corpo, se si dorme poco il corpo non riesce a rigenerarsi in modo adeguato, non riuscendo a produrre collagene.
Il collagene è la proteina responsabile della pelle, grazie a questa l’epidermide è elastica e morbida. Poco collagene significa una pelle invecchiata, più rigida e meno fresca. Dormire poco provoca disidratazione. Durante la notte, la pelle perde acqua, per prevenire tale fenomeno, il corpo produce un particolare ormone, chiamato vasopressina, secreto dai neuroni dell’ippotalamo. Se è il sonno è poco e disturbato, si interrompe tale processo, e il corpo appare maggiormente disidratato.
E ancora, la privazione di sonno interrompe la barriera cutanea. Dal ritmo circadiano deriva il benessere del corpo e la funzione corretta delle sue funzioni. Idratazione, produzione di sebo, flusso sanguigno, divisione cellulare, tutto deriva dal sonno. Se si interrompe il ritmo circadiano naturale del corpo, si indebolisce la barriera cutanea, prima protezione del fisico, e si invecchia prima.
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Dormire di qualità, dormire profondamente e le ore giuste è importante per il nostro fisico. Andare a letto sempre agli stessi orari, evitare dispositivi elettronici con luce blu, stare in una ambiente con la temperatura e la luminosità adatte. Sono tutte abitudini che migliorano le condizioni fisiche, tra cui quelle della pelle, evitando conseguenze derivanti dal poco sonno. Uno stile di vita sano è ciò che ci vuole per restare giovani più a lungo e per rallentare l’invecchiamento cutaneo.