Correggere la postura del bambino, attenzione a questo modo di sedersi: se assunto da piccoli può portare a problemi nell’età adulta
L’infanzia è un periodo di formazione ed educazione: questo è noto sin nella nozione di paideia, nata con la grecità. Già da questi tempi antichi, era evidente che nel bambino si formasse l’adulto. E quando diciamo questo lo diciamo su tutti i piani in cui questo può esser detto: sia mentale, sia emotivo, sia anche fisico.
Da piccoli non solo impariamo la fisicità: a camminare, correre, afferrare ma prendiamo anche delle abitudini che possiamo portare nell’età adulta. Parte di queste possono essere errate: pensiamo all’abitudine dei piccoli di succhiarsi il pollice che fanno fatica ad abbandonare anche divenuti bambini in età scolare.
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Correggere la postura del bambino, attenzione a questo modo di sedersi
Altra cosa a cui dovremmo fare attenzione in questo primo periodo è come stanno in piedi o si siedono. In particolar modo è frequente che i bambini assumano posizioni scorrette: non dimentichiamoci che hanno una flessibilità che l’adulto non ha. Diverranno adulti anche loro però e alcuni vizi a quel punto potrebbero pesare.
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Pensiamo alla tipica posizione seduta assunta dai più piccoli: viene chiamata posizione a W a causa della posizione che le gambe assumono. Il polpaccio viene piegato dietro al ginocchio, con la punta del piede rivolta verso l’esterno. Sedersi frequentemente così consente loro di riposare le gambine ma è anche vero che, se non corretta, questa posizione darà alla loro postura, una volta adulti, una minore stabilità.
Proviamo a correggere dunque il bambino, spiegandogli che sedersi così lo farà star male e suggeriamo, in alternativa, una posizione ugualmente comoda ma più sicura, quella dell’indiano.