Avere alti livelli di colesterolo nel sangue porta ad un aumento del rischio di ictus cerebrale e non solo. Vediamo perchè.
State combattendo contro alti livelli di colesterolo? Attenzione, perchè aumenta di molto il rischio di avere un ictus. Il colesterolo è una sostanza grassa che è presente nel nostro organismo. Non tutta è nociva per la nostra salute. Infatti, c’è il colesterolo “buono”, chiamato in medicina HDL. Questo, infatti, serve alle nostre arterie e ci aiuta a eliminare quello “cattivo”, LDL, che invece porta alla formazione di placca e a ostruire i vasi sanguigni.
Inoltre, una persona, soprattutto quando supera i 50 anni, deve stare molto attenta ai trigliceridi e al colesterolo totale. Per verificare questi valori basta un esame del sangue ed è opportuno farlo almeno una volta l’anno o di più in caso di disturbi o patologie. I trigliceridi sono le calorie in eccesso che si trovano nel sangue. Mentre il colesterolo totale la somma di quello cattivo, quello buono e il 20% dei trigliceridi.
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Tenere sotto controllo il colesterolo è davvero fondamentale perchè se si hanno alti livelli di quello cattivo, può aumentare significativamente il rischio di avere un ictus cerebrale. Ma vediamo qui di seguito tutti i dettagli.
Si può pensare che colesterolo e ictus non siano collegati ma è un enorme sbaglio. L’ictus cerebrale si veridica quando non arriva l’ossigeno al cervello. Ci possono essere due tipi di ictus: l’ictus ischemico quando un vaso sanguigno è ostruito da un coagulo di sangue, l’ictus emorragico quando un vaso sanguigno si rompe.
Avere un alto livello di colesterolo significa che le arterie e le vene sono piene di placca e che il sangue farà fatica a passare. Questo significa che se il sangue rallenta, se incontra difficoltà, ostruzione e se le arterie si restringono, può accadere che in un determinato punto non riesca più a passare e si blocchi. In questo istante il cervello rimarrà senza ossigeno ed ecco un’ischemia cerebrale.
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Dunque, state sempre molto attenti quando avete il colesterolo alto. Che sia per predisposizione genetica, perchè state assumendo dei farmaci particolari o per l’alimentazione sbagliata, dovete comunque correre ai ripari. Non da soli, ma rivolgendovi al vostro medico curante che saprà darvi tutte le indicazioni del caso.