Con l’assegno unico importo e corrispettivo a partire da marzo del 2022 cambiano, in seguito alla riforma dell’IRPEF che ha cambiato le fasce di riferimento.
Nell’assegno unico importo e relativo sussidio economico sono variabili a seconda della fascia di appartenenza. L’entrata in vigore di questo provvedimento, in relazione all’anno 2022, è prevista a partire dal 1° marzo.
Di recente è entrata in vigore anche la riforma IRPEF che ha modificato in maniera importanti i parametri reddituali esistenti. Da parte della Fondazione Studi dei consulenti sul lavoro arriva quindi un approfondimento in merito a quello che sarà l’importo dell’assegno unico 2022 per ciascuna fascia.
Il calcolo è basato su quelli che sono i valori caratterizzanti un nucleo famigliare, prendendo in riferimento una situazione media. La domanda va fatta sul sito web ufficiale dell’INPS od in alternativa per tramite di uno dei tanti patronati CAF consultabili su tutto il territorio italiano.
Oltre all’ISEE di una famiglia, l’importo dell’assegno universale considererà anche la presenza di eventuali figli a carico e la loro età. E pure quella che è la situazione patrimoniale dichiarata, che è diversa dall’ISEE e che non è necessariamente un indice di ricchezza.
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Per esempio, il ricevere dei beni immobili in eredità è spesso più un qualcosa di antipatico che di gradito, visto che ci sono tanti ed onerosi costi cui dovere tenere fronte. Ad ogni modo, una entrata annua di 40mila o più euro, che è considerata una entrata medio-alta, l’assegno unico avrà un valore fisso di 50 euro.
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E chi si trova in questa condizione otterrebbe decisamente una cifra più bassa rispetto a se non avesse un bene immobile diverso dalla propria abitazione principale sul groppone. Ci sono poi situazioni che constano di un solo reddito con due genitori e con la presenza di un figlio affetto da grave disabilità, per un reddito ISEE che non arriva a25mila euro.
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In questo senso l’assegno unico avrà un valore di 284,76 euro. Con situazioni famigliari e di reddito equivalenti invece, un ISEE spinge a passare all’assegno unico universale in quanto una famiglia con due redditi che ammontano a 50mila euro in totale, con due figli di almeno 3 anni di età, può avere quasi 1400 euro in più all’anno.