Il ritmo circadiano è il modo con cui il nostro corpo reagisce alle 24 ore che scandiscono ogni giornata e per stare bene un’alimentazione che vada in sincrono con il nostro “orologio biologico” può fare la differenza.
Il ritmo circadiano è il nostro personale “orologio” che scandisce le 24 ore giornaliere, durante le quali nel nostro corpo si ripetono alcune condizioni. Il termine “circadiano” deriva infatti dal latino circa diem e significa “intorno al giorno”.
Il funzionamento di questo orologio è determinato da molteplici fattori esterni. Banalmente, noi dormiamo e siamo svegli (nella maggior parte dei casi) in base alla luce e alla temperatura esterni. Si tratta del cosiddetto “ciclo sonno-veglia”.
Allo stesso modo con cui dormiamo e svolgiamo le nostre attività quotidiane dobbiamo anche mangiare, se vogliamo andare allo stesso “ritmo” del nostro corpo.
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Il ritmo circadiano è un sistema governato da cellule specifiche situate in una regione dell’ipotalamo. In questa zona risiede appunto l”ingranaggio” del nostro orologio biologico, che tiene sotto controllo il ritmo sonno-sveglia grazie a informazioni provenienti dall’esterno e ricevute dalle cellule celebrali. L’attività celebrale è quindi regolata a sua volta da neurotrasmettitori e ormoni che agiscono in base al ritmo circadiano.
All’interno di questo processo anche l’alimentazione deve partecipare in sincrono con il nostro orologio biologico. Siamo infatti così concentrati a pensare a cosa mangiare in relazione al numero massimo di calorie che possiamo assimilare durante il giorno che abbiamo perso di vista un aspetto fondamentale: il tempo.
La scelta del momento esatto in cui mangiare potrebbe infatti fare la differenza. Esiste dunque una “dieta del ritmo circadiano”. Ma in cosa consiste? Questo tipo di alimentazione avviene in un tempo limitato e ben circoscritto, generalmente durante le ore diurne. Infatti di notte rimaniamo a digiuno. Mangiare in un tempo limitato permette alle cellule del corpo di riposare e all’insulina di scendere.
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Inoltre, mangiare con regolarità e sempre alla stessa ora consente al corpo di “memorizzare” l’orario durante il quale riceverà un carico di glucosio maggiore. In questo modo sarà preparato e potrà rispondere nel modo migliore. Ecco perché è importante non saltare i pasti. Meglio ancora se durante gli stessi vengono assunti cibi ricchi di fibre, proteine e carboidrati che saziano il corpo e la mente.