Amor proprio: come costruire l’amore di se stessi prima di quello per gli altri perché la stima di sé è un ingrediente fondamentale per vivere bene
L’amor proprio, ossia l’autostima, è l’ingrediente necessario perché si possa fare qualsiasi cosa. Certo, anche se non l’abbiamo, vivremo tranquillamente: ma vivremo facendoci male di continuo. Per una persona che non si ami, il mondo può essere irto di ostacoli, pieno di else scoperte, pronte a ferirlo. L’amore ci serve come scudo: senza tenerci nella giusta considerazione, anche gli altri non potranno cogliere a piene mani dal nostro amore. Quello che proveremo infatti rischierà di essere un amore non sano, troppo dipendente, o troppo egoistico.
I motivi che possono portare una persona a non amarsi abbastanza sono molti ma spesse volte si tratta del poco o troppo amore- dove troppo è da intendersi come un amore eccessivo, soffocante, storpio- dato dai genitori mentre eravamo bambini.
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Amor proprio: l’autostima è alla base di tutto
Ma quali sono i “sintomi” di questa triste malattia?
- Non ti esponi: durante un dibattito, per esempio, preferisci non dire la tua. Questo avviene di solito perché svaluti i tuoi pensieri, credendoli sciocchi o non altezza degli altri.
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- Temi il giudizio degli altri: ti senti costantemente gli occhi addosso, come se tutti fossero pronti a puntare il dito.
- Hai difficoltà nelle relazioni interpersonali: il rapporto con gli altri è faticoso. Potresti riscontrare resistenze nel lasciarti andare o lasciarti andare a persone che conosci ancora poco. I rapporti, anche quelli di amicizia, appaiono come superficiali e poco soddisfacenti.
- Sei un soggetto ansioso: hai probabilmente paura di sbagliare: sul lavoro, nello studio, con le relazioni.
- Ti curi poco: non ritenendoti abbastanza, ti lasci andare.
