Tra le violazioni più frequenti del Codice della strada c’è il passare col rosso. Un malcostume che però può essere punito in maniera a dir poco feroce.
Passare col rosso è una delle infrazioni del Codice della strada che più di frequente vengono compiute. E molte volte questa violazione è accompagnata da un reperto costituito da un frame oppure da un video realizzati dalla apposita telecamera di sorveglianza installata nei pressi.
Una cosa tale da rendere incontestabile tale violazione. Ciò nonostante, molti automobilisti scelgono di contestare la relativa multa con tanto di taglio di punti dalla patente. Abbiamo notizia di una sentenza emessa dalla Corte di Cassazione proprio nei confronti di un automobilista che era stato registrato da un dispositivo fisso nell’atto di passare col rosso.
Questi, a suo dire, ha ritenuto la sanzione ricevuta non legittima in quanto la presenza della videocamera non gli era stata notificata. Il conducente aveva subito multa e taglio dei punti dal proprio documento di guida per avere superato la linea di delimitazione e per non avere esitato nel passare col rosso. La sentenza della Corte di Cassazione è stata netta.
L’automobilista alla fine ha avuto torto e ha dovuto pagare. Secondo i giudici, le telecamere poste ai semafori non hanno necessità di essere segnalate. I segnali luminosi sono chiari ed inequivocabili e vanno rispettati.
Potrebbe interessarti anche: Scadenza bollo auto, la data è prossima: a quanto ammontano le multe
Questo è costato all’indisciplinato conducente una multa di importo non specificato che però il Codice della strada fa coincidere tra i 167 ed i 665 euro, per questo tipo di violazione. Inoltre c’è anche un taglio di 6 punti se si possiede la patente da meno di tre anni. Altrimenti i punti tolti calano a 3.
Potrebbe interessarti anche: Rinnovo della patente, revisione ed altro: se non ti adegui c’è una multa
Se la violazione viene commessa di notte, la sanzione totale viene aumentata di un terzo sul totale, ed in caso di recidività entro due anni da una precedente multa, può scattare anche la sospensione della patente da 30 a 90 giorni.