Mangiare bene e rinunciare ai dolci è il sogno di tutti coloro che vorrebbero mantenersi sempre in forma, a tal proposito la scienza ci viene in aiuto dandoci un consiglio su quanto dormire.
Numerosi studi hanno indagato sul sonno e su ciò che accade alla nostra mente mentre dormiamo. A quanto pare, infatti, esiste uno stretto rapporto tra corpo e mente. Ciò è testimoniato dal fatto che una buona qualità del sonno potrebbe risolvere alcuni problemi di salute.
In particolare, se dormiamo bene potremmo essere in grado di mangiare meglio e quindi di combattere la tentazione che ogni giorno abbiamo nei confronti dei dolci, rinunciando ad essi. Andiamo a vedere come.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> Gli errori da non fare a cena: potresti dormire male
Dormire bene ci può aiutare a rinunciare ai dolci
A dimostrare il fatto che a quanto pare esiste uno stretto rapporto tra il tempo che dedichiamo al sonno e le abitudini alimentari è stato dimostrato da uno studio. Sono state individuate e analizzate le abitudini del sonno in due gruppi di persone. A entrambi i gruppi è stato chiesto di annotare i cibi assimilati e le corrispettive quantità, soprattutto quando a un gruppo è stato chiesto di aumentare le ore di sonno rispetto alle 7 stabilite.
Successivamente, il team di studiosi ha analizzato i dati mettendo in relazione le abitudini alimentari con la quantità del sonno. Dai risultati è emerso che le persone che hanno dormito 1 ora e mezza in più a notte rispetto agli altri hanno migliorato la loro alimentazione: hanno ridotto lo zucchero di 10 gr al giorno, il numero di carboidrati e l’assunzione di cibi di origine animale. Hanno poi aumentato l’assunzione di frutta e verdura.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> Dormire meno di sei ore: ecco cosa può succedere
Ecco dunque che grazie a questo importante studio è stato dimostrato come effettivamente il sonno abbia un’importanza fondamentale sul benessere del nostro corpo. Specialmente per evitare che insorgano malattie gravi. Da questa analisi sarà ora possibile allargare gli orizzonti verso altre ricerche correlate, magari analizzando il fenomeno in tempi più lunghi.