La situazione che fa riferimento al pesante aumento dei prezzi dei carburanti porta le associazioni di categoria a chiedere un aiuto dal Governo: “Situazione insostenibile”.
Aumento dei prezzi, un vero e proprio incubo che ha contraddistinto sia la fine del 2021 che l’inizio del 2022. E questo purtroppo sarà il motivo conduttore dell’anno. I rincari hanno riguardato tanto i generi di prima necessità in ambito alimentare come grano, farina e derivati quali il pane, quanto molto altro.
Ad esempio, ad essere interessati dall’aumento dei prezzi ci sono anche le bollette di luce ed energia elettrica, con delle impennate paurose verso l’alto del costo delle utenze. E pure i carburanti non ne sono esenti. Il prezzo di benzina, diesel e simili è levitato verso l’alto in maniera importante.
La Cgia di Mestre sottolinea come l’aumento dei prezzi sia salito del 22,3% nel corso di un anno, salendo da 1,35 euro a 1,65 euro per un litro. La cosa ha delle ripercussioni nell’ambito dei trasporti, rendendo più complicate le dinamiche che riguardano lo spostamento delle merci. Per gli autotrasportatori questa è una situazione estremamente complicata.
Aumento dei prezzi, la situazione dei carburanti è ormai insostenibile
A sorridere sono solamente le casse statali, che già godono del 22% sull’Iva. I ricavi per l’Erario sono aumentati di circa un miliardi di euro, sempre stando a quanto riferito dalla Cgia. Inoltre c’è anche il discorso delle accise, che vanno pagate a parte. In pratica sui carburanti è in atto una tassazione doppia.
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La stessa Cgia, consapevole di quanto importante sia il trasporto delle merci su gomma (siamo su numeri che superano il 70%, n.d.r.) ha avanzato richiesta al Governo di sfruttare il maggiore gettito ottenuto nel 2021 e di far fruttare quel miliardo di euro ulteriore per creare incentivi per il settore.
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Servono provvedimenti in grado di tamponare una situazione che è diventata via via sempre più difficile con il passare dei mesi.
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Gli aumenti gravano in maniera considerevole sulle tasche dei cittadini, con le accise che vanno dal 37% del diesel al 41% della benzina verde, oltre al 18% del Gpl.