Apnea del sonno: un disturbo che rovina il riposo notturno e che ci può preoccupare. Ecco quello che dobbiamo sapere su questo disturbo del sonno
Tra i disturbi del sonno che possono venirci a turbare la notte, uno dei più temuti è l’apnea notturna. La sensazione di soffocamento che ne segue è senz’altro poco piacevole. Conoscere il disturbo però potrebbe aiutarci a dimensionarlo nella maniera corretta.
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Apnea del sonno, un disturbo che può preoccuparci
L’apnea del sonno è una condizione medica che viene certificata in seguito a diagnosi. Tale disturbo consiste nell’occlusione parziale o totale delle vie respiratorie durante il sonno: l’apnea può durare da secondi fino a qualche minuto. In alternativa, potrebbe verificarsi, invece che un’apnea totale una condizione di fatica del respiro che porta il soggetto a russare fin dall’inizio della notte.
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Si capisce bene come un disturbo del genere possa sconvolgere le persone che ne soffrono che spesso si rivolgono al medico spaventate. L’apnea del sonno può arrivare infatti ad impattare notevolemente sulla qualità della vita, compromettendo la qualità del sonno. Nella giornata successiva si possono sperimentare sensazioni come sonnolenza, difficoltà a concentrarsi ed irritabilità.
Si parla di apnea notturna quando l’espisodio si verifica almeno 5 volte nel giro di un’ora. Le cause possono essere svariate, riportiamo qui le principali: sovrappeso o obesità, assunzioni di farmaci, assunzione eccessiva di alcool nelle ore precedenti al sonno. Anche le forte condizioni di stress possono provocare questo disturbo.
Cosa possiamo fare se soffriamo di apnee notturne? Ovviamente la prima cosa da fare è rivolgersi al medico. Noi possiamo aiutarci: evitiamo di fumare e assumere alcoolici, mangiamo leggero a cena- niente grassi e solo cibi leggermente conditi-, evitiamo la posizione supina.
