San Valentino: perché è la festa degli innamorati e quali sono le sue origini

Ci siamo da poco lasciati alle spalle Natale, Capodanno ed Epifania ed ecco che è di nuovo il momento di festeggiare con l’arrivo di San Valentino, la festa degli innamorati, ma vi siete mai chiesti quali sono le sue origini?

San Valentino origini
Regali per San Valentino (Pixabay)

Questa festa fa emozionare gli innamorati e dannare i single. Si tratta di una festa ormai conosciuta in tutto il mondo durante la quale gli innamorati si scambiano i doni che simboleggiano il loro amore. C’è chi invece preferisce festeggiare all’insegna di una cena romantica o di un week end fuori porta.

Qualsiasi sia il modo scelto per celebrare questa giornata così particolare, non vi siete mai chiesti qual è l’origine di questa festa e perché è nota per essere la festa degli innamorati? Scopriamolo insieme.

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Le origini della festa di San Valentino

San Valentino origini
Coppia di innamorati (Pixabay)

Questa festa ha origini davvero antiche. Bisogna infatti andare indietro nel tempo quando il 15 febbraio Greci, Romani e Italici erano soliti celebrare il dio Fauno, Pane e Luperco con antichi riti legati alla fecondità e alla purificazione dei campi. Questi  festeggiamenti erano però mal visti dalla cristianità perché prevedevano pratiche sfrenate.

L’apice della festa in onore di Luperco, ad esempio, giungeva quando le matrone romane andavano in giro per strada chiedendo di essere frustate da giovani uomini nudi che in questo modo veneravano il Fauno Luperco. Fu così che questi riti furono proibiti prima da Augusto e poi soppressi da Papa Gelasio I nel 496 d.C.

La Chiesa decise così di cristianizzare il rito pagano della fecondità anticipandolo di un giorno, il 14 di febbraio, in onore del martire di Terni, ora noto come San Valentino. Si pensava infatti che questo martire fosse in grado di proteggere gli innamorati e i fidanzati. Addirittura, secondo una leggenda, il martire di Terni regalava rose profumate a tutte le coppie di fidanzati per augurargli una vita felice.

Ecco perché San Valentino è diventata ufficialmente la festa degli innamorati. E il rimando al martire di Terni e alle sue pratiche è visibile ancora oggi in alcune tradizioni. Ad esempio a Vienna il 14 febbraio vengono distribuite alle coppie le “lettere d’amore da parte di Dio”.

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Dovremmo essere dunque riconoscenti a San Valentino perché è grazie a lui se celebriamo l’amore durante questo giorno. Anche se l’ideale sarebbe farlo tutti i giorni, indipendentemente da feste o ricorrenze.

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