Il Ministero della Salute ha richiamato tre marchi di riso Carnaroli per presenza di allergeni al loro interno. Tutti i dettagli.
Il Ministero della Salute ha lanciato una nuova allerta alimentare che coinvolge tre marchi di riso Carnaroli contaminati da allergeni. In particolare, i controlli hanno rinvenuto tracce di soia non debitamente segnalate che potrebbero risultare pericolose per i soggetti allergici. Tutti i dettagli sul richiamo alimentare.
Riso Carnaroli richiamato: presenza di allergene soia, non consumare
Il Ministero della Salute ha ritirato tre marchi di riso Carnaroli: Coop, Per te e Selex per presenza di allergene soia non dichiarato in etichetta. A scopo precauzionale, si invita a non consumare i prodotti contaminati che potrebbero risultare dannosi ai soggetti allergici. Si tratta di confezioni di riso sottovuoto da 1 kg, dai lotti e scadenze numero:
- 13/11/2022, riso Carnaroli Coop;
- 17/11/2022, riso Carnaroli Selex;
- 17/11/2022, riso Carnaroli Per te.
L’azienda produttrice è Grandi Riso Spa, situata nello stabilimento di via Fronte I° Tronco 20 a Pontelangorino, in provincia di Ferrara. La catena di supermercati Coop segnala che tali prodotti sono stati messi in vendita esclusivamente in: Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Abruzzo, Friuli e Veneto.
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Allergia alla soia, sintomi e cause più comuni
L’allergia alla soia si manifesta quando il sistema immunitario riconosce questa proteina come un pericolo, rilasciando di conseguenza le istamine che causano i sintomi di allergia. Tra i più comuni figurano:
- prurito in bocca;
- tosse;
- orticaria;
- nausea, vomito, diarrea,
- eruzioni cutanee.
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I semi di soia sono utilizzati ampiamente nei prodotti confezionati, per questo motivo è difficile riconoscerne la presenza. E’ sempre bene informarsi preventivamente leggendo l’etichetta degli ingredienti. Anche i neonati sviluppano, in maniera frequente, allergia alla soia in quanto è contenuta nel latte per bambini. Gli alimenti più ricchi di questa proteina sono:
- biscotti;
- caramelle;
- prodotti da forno;
- tonno in scatola;
- cereali;
- cracker;
- salse;
- zuppe o brodi pronti;
- carni lavorate;
- burro di arachidi;
- snack o barrette;
- salsa di soia.
Naturalmente, la cucina asiatica è la più soggetta e alimenti come tofu e miso, a base di semi di soia, sono ad alto rischio di allergia. Inoltre, bisogna considerare i casi di contaminazione crociata degli alimenti nella quale più cibi entrano in contatto fra loro, ad esempio in fase di lavorazione, risultando contaminati da semi di soia.