I carciofi vanno in contrasto con alcuni farmaci: ecco quali

I carciofi sono molto diffusi nelle nostre tavole ma forse non tutti sanno che possono andare in contrasto con alcuni farmaci.

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Carciofi (da Pixabay)

Il carciofo è una pianta della famiglia Asteraceae ed è un ortaggio molto diffuso in Italia per la versatilità con cui si può usare in cucina. Preparare i carciofi va bene sia per una cena a base di carne sia per una a base di pesce. Si può usare per i primi piatti, ma si può anche fare un piatto unico con lui solo protagonista.

Inoltre, si parla spesso del fatto che bisogna mangiare la frutta e la verdura di stagione perchè contengono molti elementi utili al nostro organismo. La stagione dei carciofi inizia in autunno e va avanti per tutto l’inverno. Quindi, come consigliano gli esperti, siete ancora in tempo per mangiarli. Ma non se state assumendo dei particolari tipi di farmaci.

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Ebbene sì, forse non tutti sono a conoscenza di questo. I carciofi possono andare in contrasto con un tipo di farmaco e perciò bisogna stare molto attenti a che cosa si sta assumendo nel periodo in cui si vuole mangiarli. Ma vediamo tutti i dettagli.

I carciofi vanno in contrasto con alcuni farmaci: i dettagli

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Carciofo (Pixabay)

Il carciofo presenta moltissime proprietà. Ad esempio, contiene moltissime fibre e questo ci permette di migliorare la digestione, di tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue. Mantiene bassa la pressione grazie alla quantità di potassio. Inoltre, riesce ad agire in modo del tutto positivo sul fegato.

È un alimento del quale si ha bisogno, insieme a tutti gli altri, suoi simili. Tuttavia, sull’argomento sono intervenuti dall’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) per spiegare che quando si sta assumendo determinati farmaci, a breve o a lungo termine, bisogna fare attenzione a ciò che si beve e ciò che si mangia per non annullarne gli effetti o creare addirittura dei problemi. Per questo motivo i carciofi non vanno mangiati se state assumendo farmaci diuretici.

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Come questa ci sono tanti altri tipi di interazioni negative. Quindi, è sempre opportuno consultare il proprio medico curante o lo specialista in modo che possa darvi indicazioni in merito su come comportarvi per il bene assoluto della vostra salute.

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