Falsi miti: un bicchiere di vino non concilia il sonno: ma neanche una birra, o un cocktail. L’alcool ti fa dormire male, ecco perché
Serata balorda: un cocktail, qualche bicchiere di vino. Si torna a casa in sicurezza- non mettetevi al volante, vi ricordiamo che l’alcool altera notevolmente la vostra capacità percettiva e rallenta di molto i vostri riflessi- e ci si mette a letto. Tanto si sa, l’alcool fa dormire che è una meraviglia.
Tant’è che molti addirittura arrivano a consigliare di bere un bicchiere di rosso a cena per conciliare il sonno. Ora, l’insonnia è un disturbo particolarmente frequente nella società occidentale, gravata da ritmi serrati e preoccupazioni. S’è creato di conseguenza un vero e proprio falso mito attorno alle capacità dell’alcool, che si crede concilatore del sonno.
Vi diciamo: niente di più sbagliato. Fatevi una camomilla: sicuramente sarà più utile o, per lo meno, meno dannosa, questo è sicuro.
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E’ il momento di dire la verità e sfatare per sempre un falso mito: l’alcool non concilia il sonno. Di più: non solo non concilia il sonno ma lo mette a dura prova, dandoci una notte agitata e frammentaria.
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Se siamo leggermente alticci, ci capiterà di buttarci sul letto, gravati dal peso del sonno. Ci addormenteremo appena toccato il materasso. Non appena però l’alcool sarà assorbito dall’intestino, nel giro di qualche ora, allora vi risveglierete. L’alcool è in primis una sostanza eccitante, come il caffè. Questo riduce progressivamente la durata della fase REM, la fase riposante del sonno, rovinando l’alternarsi delle fasi del nostro ciclo di sonno.
E’ inoltre una sostanza diuretica: a tirarci giù dal letto potrà essere anche la vescica.