Come disporre i quadri in casa, creare la composizione più giusta per le cornici della nostra famiglia. Scopriamo quali le migliori tecniche.
Per valorizzare una stanza, una parete o un corridoio, in tanti usufruiscono di opere d’arte quando a volte basterebbero delle belle foto o anche dei quadri non per forza d’autore.
La cosa importante è la disposizione, come infatti, molto spesso capita che per quanto sia meraviglioso un quadro, riteniamo non si valorizzi abbastanza per via della posizione.
Ecco perché, riteniamo sia utile capire come disporre i quadri in casa per dare il giusto valore all’opera e alla stanza.
Come disporre i quadri in casa per trasformare una parete e persino dare nuova vita a un’intera stanza.
Una buona idea per aggiungere interesse a una stanza, come precedentemente accennavamo, è valorizzarla con quadri (non per forza d’autore) ma disposti nel modo giusto.
Innanzitutto considerate lo spazio disponibile sulla parete e la disposizione della stanza, questo è il consiglio di base.
Poi prendete l’attrezzatura giusta: un martello, dei chiodi, una livella elettrica e un cercatore di borchie per i pezzi più pesanti.
Dopodiché di seguito, troverete tante altre tecniche da seguire per non sbagliare, partendo dalle regole basi.
È fondamentale appendere tutto perfettamente a livello e mantenere 10 cm di distanza tra un’opera e l’altra, per non dare una sensazione di sovraffollamento.
Appendete i quadri all’altezza degli occhi, perciò se i quadri sono allineati nella parte inferiore, quest’ultima deve distare circa 120 cm da terra. Se sono di fronte a un divano calcolate 90/100. Oppure appendeteli con la mezzeria del quadro a 140 cm dal pavimento.
Usate la fantasia, immaginatevi nella vostra mente il display o magari aiutatevi tagliando del cartone a misure dei quadri che dovete appendere. Disegnate la parete, i mobili e la composizione dei quadri su un foglio, naturalmente in scala (la più consigliata è 1:20) per valutare l’effetto finale.
Dopodiché miscelate arte e manufatti lungo un muro, anche girare l’angolo, in questo modo darete un senso di movimento in tutto lo spazio.
Fate attenzione alla scala e alla proporzione e a ciò che volete che gli occhi vedano per primo. Osate e variate gli stili delle cornici. Per abbinare bene gli stili occorre seguire l’arredamento della stanza e abbinarlo allo stile dei quadri
Disporre i quadri in fila si intende, più quadri di uguali dimensioni uno dopo l’altro, tenendo come punto di riferimento il lato inferiore della cornice.
Per i ritratti, la questione cambia poiché i loro volti delle persone ritratte nel quadro o nella foto in primo piano, devono essere rivolti gli uni verso gli altri creando un effetto armonico fra le diverse linee visive.
Se, invece, tutti i soggetti guardano dalla stessa parte, si avrà un effetto molto artificiale detto “egizio” che crea un senso generale di confusione.
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L’effetto modern gallery capita spesso di ricrearlo nei corridoi, quando si dispongono i quadri in sequenza, e tutti delle stesse dimensioni. Questa disposizione accentua un senso di profondità dell’ambiente, ma per effetto contrario riduce l’altezza del soffitto.
Quando si hanno quadri di dimensioni diverse, occorre dare un certo ordine e creare un buon gioco cercando di racchiudere l’insieme che si vuole creare in una sorta di figura geometrica (un rettangolo oppure un quadrato). L’importante è che non sembrino messi a caso, poiché creerebbero un effetto di vuoto.
L’effetto mostra è ciò che più mette in risalto le opere e un po’ meno la parete che le ospita. I quadri in questo caso occupano tutta la parete.
Se lo scopo è quello di ottenere un effetto scenografico è la scelta ideale ma ci deve essere abbastanza spazio. L’immagine, in questo caso poi, deve essere di grande impatto, la parete deve essere grande e la prospettiva giusta.