Studio, alcune tecniche per districarsi in un mare di libri e preparare i tuoi esami in modo più semplice ed efficiente: parola di scienza!
Gennaio, tempo di esami. Studenti universitari e non alle prese con un mare di libri, di dispense e di schede. Il più delle volte, nei serrati tempi accademici, o magari perché non ci siamo organizzati al meglio, ci troviamo a preparare un esame in un tempo molto breve, magari una settimana o una decina di giorni. E spesso il procedimento è anche serrato: dai un esame, ne devi iniziare subito un altro.
Ma come si fa a mantenersi sul punto? Spesso le energie vengono a mancare e il nostro metodo vacilla. Sottolineare e sottoloneare sperando che qualcosa ci rimanga è inutile. Qual è il metodo per studiare a meglio? ecco qualche trucchetto
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Per prima cosa, cercate- nonostante alle volte con la stanchezza della sessione sia un po’ difficile- di mantenere una posizione attiva. Non fate sì che le informazioni vi scivolino addosso, nel tentativo di memorizzarle in maniera incontrollata. Usate post-it, colori diversi, prendete appunti sul margine del libro. Costringendovi a questa maniera farete due cose principali: selezionerete le informazioni più importanti e troverete tra queste delle connessioni.
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Usate la tecnica del luogo: immaginate l’argomento che state studiando come fosse un edificio, una struttura che ne riassuma i punti salienti. Ogni informazione quindi andrà, in quel luogo, ad occupare una specifica porzione. Trasformando l’argomento in un’immagine specifica lo ricorderete più facilmente. Fate affidamento su più sensi: parlate, leggete ad alta voce, ripetete. Così registrerete anche la vostra voce che vi da’ quell’informazione.