L’olio di menta giapponese è una pianta che si una spesso per l’aromaterapia ed è un rimedio straordinario per il dolore e altri vari problemi. Ecco perché.
La menta giapponese è una varietà di menta famosa in tutto il mondo grazie alle sue proprietà singolari. Si differenzia dalla classica pianta di menta per la presenza di piccoli fiorellini bianchi e per il colore verde intenso delle sue foglie, le quali sprigionano un forte odore di mentolo. Questa pianta ha la caratteristica che può diventare un potete olio medicinale. Infatti, quest’olio viene estratto dalle parti inferiore della pianta di menta ed ha proprietà straordinarie.
La l’olio di menta giapponese è di fatto molto importante dal punto di vista medicinale. Viene usato per:
- contrastare il dolore: reumatico, mal di testa, mal di denti, male alle ossa e alle articolazioni;
- problemi respiratori: tosse, bronchite, raffreddore, dolore alla bocca e mal di gola;
- disturbi digestivi: mancanza di appetito, nausea, vomito, diarrea, calcoli, sindrome dell’intestino irritabile, flatulenza e indigestione;
- pelle: prurito, orticaria, dolore ai tendini e muscolari.
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Proprietà e benefici dell’olio di menta giapponese
Come accennato l’olio di menta giapponese è un toccasana per la salute del corpo umano e aiuta a combattere diversi tipi di dolori. Ha un uso molto versatile dai problemi di salute del sistema respiratorio (come tosse e sinusite) e migliorare il sistema digestivo circolatorio (tensione nausea e vomito). Anche in bocca, ha un effetto rinfrescante ed è utilissimo per trattare la xerostomia.
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Il dosaggio per l’utilizzo varia a seconda dell’età della persona. L’olio ha i suoi benefici ma anche le sue controindicazioni. Infatti, essendo una varietà molto più forte rispetto alla classica menta, va somministrato con cura e bisogna prestare particolarmente attenzione a chi ha una pelle sensibile. Può causare infatti effetti collaterali come mal di stomaco, reazioni allergiche cutanee, peggiorare l’asma, arrossamenti e mal di testa. Inoltre ne è sconsigliato l’uso sui bambini e sulle donne in gravidanza.
