Se sei una persona abituata a dormire poco, e di solito non raggiungi neanche le sei ore di riposo, fai attenzione perché il tuo cervello potrebbe risentirne.
Le ore di riposo sono determinanti per la nostra salute e per le nostre attività quotidiane. Di solito tendiamo a dormire un tot di ore perché il nostro organismo si è abituato a un certo ritmo. In alcuni casi, però questo potrebbe rivelarsi dannoso a lungo andare.
Di certo qualcuno potrebbe ribattere e dirmi che anche dormendo poco riesce comunque a condurre una vita attiva e regolare, senza arrivare sfinito a fine giornata.
E io non potrei dire nulla in questo caso perché non ho le competenze per farlo. Però c’è chi ha analizzato la situazione nei soggetti che dormono meno di sei ore e le risposte ottenute non sono state positive. Cerchiamo di capire meglio cosa dicono gli esperti.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> Con quanti cuscini dormire? non c’è una risposta universale
Ognuno di noi ha sviluppato con il tempo una propria routine, sia nelle ore diurne che in quelle notturne. Durante il giorno svolgiamo numerose attività quotidiane e tra queste c’è anche l’ora in cui andiamo a dormire, che bene o male è sempre la stessa. Anche le ore di riposo sono più o meno le stesse, in base all'”orario” in cui si è sincronizzato il nostro orologio biologico.
Basta poco, però, per mandare in tilt il nostro ritmo circadiano, figuriamoci una pandemia mondiale. Numerosi studi hanno infatti testimoniato come la qualità del sonno abbia risentito notevolmente di questa situazione e delle innumerevoli restrizioni che hanno cambiato radicalmente la vita di ciascuno di noi e le nostre attività quotidiane, per l’appunto.
Questa problematica ha coinvolto numerose persone, a tal punto che è stata soprannominata “coronasomnia”. Si tratta di una situazione generata dallo stress che la pandemia ha scaturito e che tutt’ora comporta problemi legati al sonno. Secondo un’esperta in materia, basta solo un’ora di cambiamento per sballare completamente il nostro ritmo circadiano. È dunque bene dormire con costanza e le ore necessarie, perché uno scarso riposo potrebbe avere degli effetti negativi sul nostro cervello.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science, infatti, il sonno è in grado di proteggere il cervello. Questo perché, secondo la Dott.ssa Rebecca Robbins, ” nel corso della giornata il cervello produce tossine, il cui accumulo è associato al declino neurocognitivo. Dunque quando dormiamo, non solo il cervello smette di produrre queste tossine, ma produce anche un fluido cerebrale che “lava” il cervello a pressione per rimuovere le tossine che si sono accumulate”.
Ma quindi quante ore dobbiamo dormire per godere di buona salute? La risposta arriva dal Congresso della Società europea di cardiologia Esc, che nell’estate nel 2018 ha analizzato diversi studi. I risultati hanno dimostrato che le ore da dedicare al sonno devono essere tra le 6 e le 8. Quindi se dormiamo meno di 6 ore o più di 8 potremmo avere delle ripercussioni sul nostro organismo. Nel primo caso il rischio di ictus o malattie coronariche aumenta di circa il 10%, oltre al rischio di malattie neurocognitive. Nel secondo caso, invece, il pericolo per cervello e cuore cresce di un terzo.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> Dormire bene? una necessità indiscutibile
Ora che sai quali sono le conseguenze in entrambi i casi, cerca di seguire il consiglio degli esperti. In fondo se non vuoi dormire troppo 6 ore sono accettate, l’importante è che non scendi al di sotto.