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Categorie: Salute e Benessere

Quando cambiare lo spazzolino da denti: i trucchi per farlo durare di più

Pubblicato da
Federica Massari

Come capire quando è arrivato il momento di cambiare lo spazzolino da denti e i consigli per farlo durare più a lungo per una perfetta igiene orale

Lavare i denti (AdobeStock)

Ogni quanto cambiare lo spazzolino da denti è una domanda che può porsi chiunque non sia un dentista o un esperto in igiene orale. Spesso ci si dimentica di farlo e si arriva a sostituirlo quando le setole sono più che consumate e appaiono deformate. Non si riesce più a lavarsi i denti come si vorrebbe e solo in quel momento si arriva alla conclusione che andrebbe cambiato.

A prescindere dallo spazzolino elettrico o manuale usato va considerato il fatto che si trova in bagno, ovvero in un ambiente di per sé molto umido. Inoltre per l’uso che se ne fa è spesso bagnato. Con esso rimuoviamo residui di cibo, placca e tartaro e quindi si possono annidare batteri e funghi sia per questo motivo che per l’umidità presente nell’ambiente.

Nel decidere quando dobbiamo cambiare lo spazzolino da denti vanno considerati diversi fattori. In primo luogo se laviamo i denti dopo i pasti ovvero tre volte al giorno oppure solo mattina e sera. Il tipo di spazzolino utilizzato cioè a setole morbide o dure e il terzo fattore: il modo in cui compiamo la nostra igiene orale. Se laviamo i denti con grande energia si deformerà prima.

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Cambiare lo spazzolino da denti: accorgimenti per farlo durare più a lungo

Spazzolino da denti (AdobeStock)

Il linea di massima si suol dire che lo spazzolino da denti va cambiato ogni tre mesi ma i fattori succitati potrebbero suggerire di sostituirlo prima. In presenza di carie inoltre le setole potrebbero contenere i batteri che l’hanno provocata quindi non va utilizzato. Stessa cosa se abbiamo avuto un’infezione del cavo orale.

Sebbene sia molto difficile evitare che in uno spazzolino si formino germi e batteri ci sono dei metodi per farlo durare più a lungo. Dopo esserci lavati i denti, sciacquiamolo sotto l’acqua per qualche secondo e poi cerchiamo di togliere quanta più acqua è possibile, scuotendolo.

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A dispetto di quanto si possa pensare, non è bene usare i cappucci di plastica a meno che non lo si porti con sé durante un viaggio o altro spostamento. Questi infatti non consentono che si asciughi del tutto con la conseguenza del proliferare di germi e batteri. Non bisogna usare lo stesso spazzolino di un’altra persona, nemmeno se della stessa famiglia. Infine non si deve farli toccare tra di loro quando non si usano.

Negli spazzolini elettrici è più facile a volte accorgersi quando è ora di cambiarli visto che ormai molti sono dotati di setole che scoloriscono e ci avvertono quando è giunto il momento.

Federica Massari

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Federica Massari