Tra i sintomi di un malfunzionamento della tiroide c’è la sensazione costante di freddo e anche la presenza di livelli di colesterolo molto alti
La tiroide è un organo molto importante del nostro corpo. È posizionata all’interno del collo, precisamente nella parte anteriore ed è a forma di farfalla. Al suo interno si trovano cellule e ormoni fondamentali per il metabolismo e lo sviluppo del nostro organismo. Per un corretto funzionamento questa preziosa ghiandola ha bisogno di una certa quantità di iodio.
Questo elemento chimico è contenuto anche in alimenti come il pesce, i crostacei ed esiste in commercio il sale iodato, raccomandato, naturalmente senza esagerare, alle persone che soffrono di disfunzioni alla tiroide. L’assunzione di un determinato tipo di farmaci o soltanto l’avanzare dell’età sono fattori che spesso influenzano in modo negativo quest’organo fino ad arrivare a un malfunzionamento.
Tra le patologie più diffuse c’è il gozzo, l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e capita anche che si presentino dei noduli alla gola, che la maggior parte delle volte sono benigni. Al fine di individuare tali disturbi occorre fare un’ecografia e delle analisi del sangue specifiche per gli ormoni tiroidei.
Prima però bisogna sempre rivolgersi a un endocrinologo, il solo che può indirizzare verso una diagnosi corretta con la cura specifica da seguire e gli esami da fare.
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Tra i sintomi che potremmo avvertire per un cattivo funzionamento della tiroide c’è la sensazione costante di freddo, livelli di colesterolo molto alti, occhi e viso gonfi, stanchezza e fiacchezza. Questa condizioni potrebbero significare un livello di ormoni tiroidei troppo basso e in questo caso bisognerebbe rivolgersi a un medico specialista che potrebbe decidere per una cura a basi farmaci adatti.
Gli altri sintomi di una carenza degli ormoni tiroidei sono un costante bisogno di dormire, capelli secchi e fragili come anche la pelle e in alcuni casi potremmo avere difficoltà ben più gravi come sentirci molto depressi. Il consiglio è quello di rivolgersi il prima possibile a un endocrinologo se dovessimo presentare uno o più sintomi del genere.
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E se si verificasse il caso opposto, ovvero se producessimo più ormoni del dovuto? Allora dovremmo parlare di ipertiroidismo e quindi di una condizione che presenta altri campanelli d’allarme. Tra questi ci sono ansia, irritabilità, nervosismo, tachicardia e insonnia oltre a un’elevata sudorazione.
Anche in questo caso potrebbe essere necessario il parere di un esperto a cui esporre anche il nostro stile alimentare. Ci sono infatti certi cibi, soprattutto vegetali, che potrebbero influire negativamente andando in conflitto con la cura farmacologica. In casi più gravi infine potrebbe essere necessario intervenire con un’operazione chirurgica.