La dieta chetogenica porta ad una riduzione del peso ma nel lungo periodo potrebbe portare alla fuoriuscita della chetosi, il suo effetto collaterale.
La dieta chetogenica è un tipo di dieta dove si riduce estremamene il consumo di carboidrati. Gli effetti collaterali sul lungo periodo della dieta chetogenica non sono ancora ben noti. Tuttavia non si è rivelata utile solo per perdere peso, alcuni studi hanno evidenziato benefici nei pazienti affetti da Covid-19. Come tutte le diete dove si prevede uno sbilanciamento importante a favore di altri nutrienti, la dieta chetogenica ha i suoi rischi.
Un particolare effetto collaterale potrebbe essere la chetosi. Essa è una modifica del metabolismo che comporta l’accumulo dei corpi chetonici: aceto-acetato, β−idrossibutirrato e acetone. I corpi chetonici hanno la caratteristica di essere sintetizzati dai grassi. La chetosi si sviluppa a causa dei pochi carboidrati ingeriti nel corso della giornata (non più di 70 grammi) e in questo modo il corpo inizia a bruciare i grassi (sia i polinsaturi che i corpi chetonici).
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Effetti collaterali dovuti alla chetosi
Si direbbe quindi che una dieta chetogenica si praticamente a base di grassi e proteine. E se quindi assumere grassi può portare alla chetosi, non è detto che mangiare altrettante proteine faccia bene. Infatti queste possono causare un accesso di azoto andando a sovraccaricare il lavoro dei reni. Bisogna ricordare che il quantitativo complessivo di grassi e proteine dipende da quanta attività fisica si fa.
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Quindi, come si arriva alla chetosi? Non assumendo carboidrati, il glucosio non penetra nelle cellule del sangue e di conseguenza scatta la chetosi. L’effetto che comporta è un grave squilibrio metabolico, il che è dannoso per la salute. Durante la chetosi, i corpi chetonici possono arrivare anche al cervello che possono portare ad un blocco di fame. Ovvero il senso di fame svanisce. Questo è molto pericoloso perché non sentendo fame, il corpo richiede meno cibo e nutrienti provocando una grave mal nutrizione.
