Un recente studio ha evidenziato i motivi precisi per cui l’obesità può portare alla formazione del cancro. Vediamo tutti i dettagli.
Nonostante i numerosi passi avanti nella diagnosi, il trattamento e la cura di alcune forme di cancro, questa malattia rimane comunque al primo posto tra le cause di mortalità nel mondo. Ci sono diversi tipi di tumori, benigni e maligni. Se sono maligni si parla di cancro e ce ne sono più o meno aggressivi a seconda della posizione che occupano nell’organismo.
Alcuni sono chiamati “killer silenziosi” perchè ci sono ma la persona non li avverte affatto. È il caso del cancro al colon, al pancreas. Quando si muovono e quando danno molti sintomi in genere è già troppo tardi per il trattamento. Le cause di questa malattia sono diverse: molto dipende da cosa mangiamo, a cosa siamo esposti, e molto dipende anche dal nostro stato di salute. L’obesità, ad esempio, è sempre stata indicata come una causa ma non si sapeva esattamente il motivo.
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Un recente studio ha individuato i motivi precisi per cui l’obesità può causare il cancro. Vediamo qui di seguito tutti i dettagli di questa nuova ricerca e le dichiarazioni degli studiosi.
Lo studio è stato condotto in Norvegia all’Università di Bergen e hanno pubblicato le loro scoperte sulla rivista Nature Communications. I ricercatori hanno dimostrato che cambiare l’ambiente che circonda la cellula tumorale da un corpo di peso normale a uno in sovrappeso o obeso spinge la cellula ad adattarsi. Se questa incontra i lipidi, poi, le cellule tumorali diventano più aggressive e formano veri tumori.
A parlare di questi nuovi elementi è stato poi il professore Nils Halberg. Quest’ultimo ha spiegato che anche in assenza di altri problemi nell’organismo, il solo fatto di essere obesi può portare ad un elevato rischio di tumore e cancro. Per questo è sempre molto importante mantenersi in forma con un’alimentazione sana e uno stile di vita corretto.
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Questa nuova conoscenza permetterà agli esperti di andare avanti negli studi e di sviluppare trattamenti più efficaci in persone che sono in sovrappeso, che rischiano o che hanno già sviluppato la malattia.