Attacco di panico e frequenza cardiaca, le cose da fare subito all’insorgenza dei primi sintomi. E’ importante conoscere anche la differenza con l’ansia
Un attacco di panico è purtroppo un’esperienza che può dirsi comune. Ci si dovrebbe chiedere cosa ci sia che spinga sempre più persone a sperimentare questa esperienza così dolorosa sempre più persone, ma questo ci porterebbe ad un’analisi dei costumi odierni troppo lunga. D’altra parte il malessere d’ognuno può avere radici insospettabili che solo noi possiamo conoscere e capire, magari con l’aiuto di qualche specialista. Qui ci limiteremo a riportare i sintomi più comuni di un attacco di panico e cosa lo distingue da un attacco d’ansia. Cosa altresì bisognerebbe fare nell’immediato.
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L’attacco di panico si presenta improvvisamente. Il più delle volte non ne riusciamo a individuare una causa specifica che nell’immediato ci ha fatto sentire in pericolo. Il suo insorgere è quindi rapido ed inaspettato: oltre alla sensazione di malessere intensa, ugualmente intensi sono i sintomi che si porta dietro. Uno dei sintomi più evidenti e che spaventano di più, è la frequenza cardiaca accelerata. Il respiro appare corto- il soggetto riferirà di non riuscire a respirare- si sperimenta sudorazione eccessiva, vertigine.
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La cosa da fare è allontanarsi dal luogo affollato se possibile, sedersi, cercare un respiro regolare- per quanto possibile. Non preoccupatevi dell’ambiente circostante, pensate a voi. L’attacco di panico è intenso ma svanisce da solo nel giro di qualche minuto.
L’attacco di ansia non è invece clinico. Solitamente riusciamo a capirne le cause ma può durare anche settimane e mesi e scompare appena eliminiamo la causa esterna.