Sansevieria: la miscela di terriccio perfetta per la pianta

La Sansevieria è una delle piante d’appartamento più diffusa, ma vediamo come prendersene cura con la scelta del terriccio ideale.

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Sansevieria (da Pixabay)

La sansevieria è una pianta di origine africana, in particolare del Madagascar, e dell’Asia meridionale. Fa parte del genere Dracaena e ne esistono circa 60 specie. È formata da foglie molto lunghe e carnose, di solito verdi ma con venature di diverse tonalità. Dalla sua origine capirete bene che non ama particolarmente il freddo, dunque, ad oggi è una pianta che vuole stare necessariamente in casa.

Non è difficile prendersene cura. Va trattata come una pianta grassa, quindi ha bisogno di pochissima acqua. Bisogna innaffiare solo quando il terriccio è secco, ma, ad esempio, durante l’inverno è sufficiente una volta al mese. Tuttavia, ha bisogno di essere posizionata in un luogo in cui arrivi tanta luce, indiretta, dal sole. Può sopravvivere anche in penombra ma in questo caso perderà le striature.

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Inoltre, fondamentale per la crescita della pianta in buona salute è la scelta del terriccio. Vediamo qui di seguito qual è quello perfetto per la sansevieria per metterla in una condizione di salute e di prosperità.

Sansevieria: il terriccio perfetto

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(foto pexels)

Il terriccio di questa pianta deve essere altamente drenante per evitare ristagni, c’è già abbastanza acqua nelle foglie. Inoltre, deve essere ben areato. Esiste, dunque, una miscela del tutto perfetta per creare il terriccio giusto per lei. Gli elementi essenziali sono questi:

Torba. Si tratta di materiale organico che proviene dalla decomposizione dello sfagno, ha un pH intorno a 4. È ricca di potassio e fosforo e aiuta molto il terriccio ad essere drenato e compatto. In commercio si trovano la torba scura, adatta alle serre, e la torba bionda, più usata per le piante in vaso.

Ghiaia. Materiale inorganico che viene usato per decorare molto spesso, ma è molto utile per creare un effetto isolante per l’umidità. Non si deteriora ed è perfetta come elemento drenante. Inoltre, se viene utilizzata ghiaia da rocce vulcaniche, questa rilascerà dei sali minerali molto utili per la crescita della pianta.

Terriccio per piante grasse. Per questo non dovete fare particolarmente fatica perchè è un composto che si trova già in commercio ed è pronto con i valori nutrizionali da dare alla vostra pianta.

Sabbia orticola. Non è come la sabbia del mare a cui avete pensato, si tratta di materiale composto da detriti di diverse dimensioni. Ci può essere roccia granitica, quarzo e pietra arenaria. È importante perchè permette alle radici di avere la giusta aria e non soffocare.

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Ma qual è la giusta miscela di terriccio tenendo in considerazione tutti questi elementi? Lo sveliamo subito: 4 parti di terriccio per piante grasse, 2 parti di torba, 1 parte di ghiaia e 1 parte di sabbia. 

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