Una ricerca della Duke University di Durham ha messo in relazione il diabete e i problemi al fegato: ecco quali sono le evidenze scientifiche a riguardo.
Cosa hanno a che fare diabete e problemi al fegato? Si tratta di una domanda che numerosi studiosi si sono posti, e a cui hanno cercato di dare una risposta attraverso le loro ricerche. Scopriamo insieme le ultime scoperte della scienza a riguardo.
La causa del diabete potrebbe nascondersi nel fegato
Un team di ricercatori italiani, in collaborazione con altri ricercatori europei, ha fatto luce sui meccanismi del diabete di tipo 2.
La ricerca pubblicata su Nature Medicine, infatti, ha rivelato l’esistenza di una proteina chiamata RANKL, in grado di causare l’infiammazione del fegato e l’insorgenza del diabete.
Nel dettaglio, gli scienziati hanno dimostrato che elevati livelli di questa sostanza nel sangue sono alla base dei processi infiammatori coinvolti nell’artrite reumatoide, nelle malattie cardiovascolari e nel diabete, appunto.
RANKL, infatti, genera una reazione infiammatoria in grado di provocare l’insulino-resistenza nel fegato e la morte delle cellule beta pancreatiche.
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Il diabete e i problemi al fegato sono collegati?
Un altro studio del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca ha rivelato che il diabete può causare l’insorgenza di problemi al fegato, anche gravi.
I dati, infatti, mostrano che un paziente su cinque è esposto a complicanze epatiche dovute ai processi infiammatori del fegato.
Chi è affetto da diabete di tipo 2 risulta predisposto all’insorgenza di cirrosi epatica e fibrosi, ma anche altre patologie a carico del sistema cardiovascolare e renale, oltre che un aumento del rischio di cancro.
La prevenzione, quindi, è fondamentale e passa attraverso la formazione dello stesso personale medico.
I ricercatori, infatti, hanno sottolineato l’importanza di aumentare la consapevolezza degli operatori sanitari che si prendono cura dei pazienti diabetici.
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L’ultimo studio effettuato dalla Duke University di Durham, infatti, evidenzia che solo una piccola parte delle persone affette da diabete è sottoposta a esami di valutazione della salute epatica.
In particolare, su un campione di 228 pazienti, l’85% è stato sottoposto a controlli del sangue per monitorare i valori degli enzimi epatici.
In caso di segnali di allarme, però, solo il 7% dei partecipanti alla ricerca, però, è stato sottoposto ad ulteriori approfondimenti.
Infatti, lo studio ha dimostrato che i problemi al fegato non vengono individuati nel 17% dei casi di pazienti affetti da diabete.