Clementine: quando e quante mangiarne per proteggere il cuore

Le clementine possono proteggere il cuore e prevenire le malattie cardiovascolari, ma bisogna fare attenzione a quando mangiarle.

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Clementine (da Pixabay)

La clementina è un agrume ed è in incrocio tra mandarino e arancio amaro. In Italia si è diffuso anche il nome di mandarancio per riferirsi a questi frutti. Si possono confondere spesso con i mandarini, ma le clementine sono più scure con la buccia arancione tendente al rosso, e sono più rotonde. Invece, i mandarini sono schiacciati e con la buccia di un arancione più chiaro.

Ad ogni modo, le clementine sono molto importanti per la nostra salute, così come lo sono tutti i frutti di stagione. Per questi frutti la maturazione avviene in autunno, quindi se ne ha una grandissima disponibilità tra ottobre e gennaio. Gli esperti consigliano sempre di fare una buona scorta di frutta e verdura di stagione per i benefici. Ma le clementine fanno bene a tutto e tutti?

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Per proteggere il cuore sicuramente vanno bene, forse i problemi nascono quando si tratta di glicemia. Ma vediamo qui di seguito tutti i dettagli e quando mangiarle per ottenere quanto più beneficio possibile.

Clementine: mangiarne due al giorno a distanza dal pranzo fa bene

Clementine (Pexels)

Questi agrumi sono concentrati di vitamina C, pensate che solamente uno può dare il 40% del fabbisogno giornaliero. Contengono anche le vitamine del gruppo A, B e PP, acido folico, molte fibre, molti sali minerali, proteine e non hanno molti grassi. Per questo motivo rafforzano il sistema immunitario, favoriscono l’attività dell’intestino e riducono il colesterolo cattivo.

Questo ultimo aspetto è molto importante per prevenire le malattie cardiovascolari e proteggere il cuore. Tuttavia, mangiarne troppo non va bene e si ottiene l’effetto contrario. Se doveste esagerare ci possono essere degli effetti collaterali molto fastidiosi come gas, stitichezza, feci acquose. L’acido contenuto nel frutto può danneggiare stomaco e denti. Per questo viene sconsigliata l’assunzione dopo cena.

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Quando assumerne per trarre solo i benefici? Sembra che il momento più adatto sia a un paio d’ore dal pranzo e mangiarne due al giorno. In questo modo oltre ad assumere tutti i benefici, si riesce a contrastare anche il picco glicemico. Infatti, hanno un indice glicemico di 30 e apportano il 9% di zuccheri. Per questo non vanno assunte durante i pasti e non devono essere assunte da chi ha già la glicemia alta.

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