Smettere di fumare è difficile per tutti i tabagisti, specialmente se la decisione viene presa da un giorno all’altro, ma secondo alcuni studi è molto più difficile per le donne. Scopriamo insieme perché.
Secondo uno studio realizzato sui fumatori e pubblicato online sulla rivista Addictive Comportamenti, si è scoperto che il tentativo di smettere du fumare è più difficile nelle donne piuttosto che negli uomini. Ciò è stato analizzato in 12 Paesi a medio e basso reddito, dove vivono circa il 60% dei fumatori del mondo.
Dal Canadian Cardiovascular Congress arriva poi una notizia ancora più sconcertante: a quanto pare le donne avrebbero quasi la metà delle possibilità degli uomini di smettere di fumare. Ma per quale motivo?
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Cerchiamo di capire perché per le donne è più difficile smettere di fumare
Lo studio canadese è stato realizzato su una popolazione di entrambi i sessi che ha chiesto aiuto all’Ospedale Saint Michael per smettere di fumare. Si tratta di un ospedale dedicato alle patologie cardiache nella capitale canadese. Secondo la studiosa che ha coordinato l’indagine, Carolina Gonzaga Carvalho, i motivi per i quali sono le donne a riscontrare maggiori difficoltà nell’abbandonare le sigarette sono diversi.
Innanzitutto bisogna tenere il considerazione il fatto che nel Nord-America risulta più difficile per le donne accedere ai trattamenti farmacologici pensati per chi vuole smettere di fumare. Poi, sempre dallo studio è emerso che le donne sono più soggette a depressione e ansia rispetto agli uomini. Questo sicuramente è un elemento che influisce sul successo o meno del percorso di disassuefazione. Sempre secondo l’esperta, anche il funzionamento degli ormoni femminili potrebbero influire ulteriormente.
Questo studio, come tanti altri, ha dunque dimostrato che per le donne è più difficile smettere di fumare. Ma sono le soluzioni che si possono perseguire? Esistono diverse terapie che hanno lo scopo di sostituire la nicotina, come le sigarette elettroniche, i cerotti oppure le gomme da masticare.
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Accanto a questi che sono i più comuni esistono anche i farmaci: la nortriptilina, un antidepressivo il cui utilizzo aumenta di una volta e mezza la possibilità di smettere di fumare rispetto al placebo; la clonidina e il bupropione, che raddoppiano le possibilità di abbandono. Ma il farmaco più impiegato è la vareniclina, che addirittura triplica le possibilità di smettere di fumare rispetto a placebo (Serena Ponso).