Alcune delle verdure che fritte risultano ancora più buone e appetitose: i piccoli consigli per cucinarle nel migliore dei modi
Friggere qualcosa si sa fa diventare tutto più buono. Già il rumore dello sfrigolio dell’olio quando vi immergiamo i nostri ingredienti riesce a dare quasi un senso di felicità che appaga l’animo prima ancora dello stomaco.
Alla delizia della frittura non si sottraggono neppure elementi più “salutari” come possono essere le verdure. Che siano in pastella, in tempura oppure panate in pochi minuti è possibile portare in tavola un contorno ottimo ed appetitoso.
Non tutte le verdure però si prestano ad essere sacrificate nell’olio bollente per la gioia del nostro palato. Ad eliminarne qualcuna sono proprio le caratteristiche che le rendono poco adatte a questo tipo di cottura.
Per una frittura eccellente inoltre occorre seguire alcuni consigli che riguardano in particolar modo la forma in cui le verdure vengono tagliate. Scegliere infatti di farle a listarelle oppure a rondelle non è semplicemente un’opzione estetica ma va incontro alle caratteristiche proprie della prelibatezza che andremo a cucinare.
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Le verdure perfette per essere fritte
Volendo fare un piccolo elenco delle verdure che meglio di tutte si prestano alla cottura in olio bollente non si può che partire dalle carote. In questo caso è bene tagliarle a bastoncini e lasciarle per qualche minuto immerse nell’acqua fredda in modo da permettere loro di perdere quella di vegetazione. Solo così si potranno friggere, una volta asciugate, sicuri che non si saranno afflosciate una volta cotte.
Altra verdura regina del mondo della frittura è sicuramente il carciofo. Quelli alla giudia che sono diventati uno dei piatti simbolo della cucina romana sono la prova di quanto siano gustosi anche semplicemente aperti e cotti a testa in giù. Un piatto di frittura tipico soprattutto nei pub è quello delle cipolle tagliate ad anelli. In questo modo danno il massimo del loro sapore specialmente se passati prima in tempura prima di essere immersi nella padella d’olio bollente.
I fiori di zucca sono diventati negli anni uno degli street food per eccellenza specialmente a Roma. Immersi nella tempura oppure nella classica pastella composta di farina, uovo e pangrattato sono una vera e propria esplosione di gusto specialmente se ripieni di ricotta e salumi.
La zucca è una verdura che ha al suo interno una grande quantità d’acqua motivo per cui il modo migliore per friggerla è di tagliarla in pezzi non troppo grandi e di passarla in tempura oppure nella classica pastella.
Peperoni e melanzane fritte: un must
Discorso diverso invece per i peperoni che prima di essere fritti hanno bisogno di essere privati della pelle. Per farlo si può decidere di sbollentarli per qualche minuto o di passarli al microonde. Nel caso in cui si voglia saltare questo passaggio è possibile friggere direttamente i peperoni immergendoli prima nella pastella.
Infine la verdura che fra tutti è considerata quella più difficile da friggere ovvero la melanzana. La difficoltà nasce dal fatto che è dotata di una consistenza spugnosa capace di incorporare l’olio.
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Per una frittura eccellente quindi si consiglia di far “collassare” la sua parte spugnosa seguendo due metodi: o si opta per una precottura oppure per una salatura. Quest’ultimo sembra essere il rimedio perfetto per evitare che le melanzane assorbano troppo olio e diventino così poco piacevoli da mangiare.