Vi piace friggere spesso ma ogni volta non sapete qual è la temperatura adatta dell’olio prima di cucinare, niente paura: il segreto per ottenere un fritto perfetto è avere un ottimo udito!
Il cibo fritto sarà anche calorico ma è davvero buono. Come resistere dunque alla tentazione di prepararsi un bel fritto misto o una super cotoletta? Semplice, non dobbiamo.
Oltre a usare il nostro gusto per assaporare ciò che ci aspetta potrebbe esserci utile un altro senso, questo però durante la preparazione. Cerchiamo di capirne di più.
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Secondo me sono davvero in pochi coloro a cui non piace il fritto. Mangiarlo è davvero semplice, un po’ meno cucinarlo. Soprattutto quando si tratta di capire quando l’olio ha raggiunto la temperatura ideale. Una delle tecniche per risolvere tale dilemma lo ritroviamo nella cucina asiatica e consiste nell’utilizzo di una bacchetta di legno dalla punta bagnata.
A quanto pare dal suono prodotto dall’acqua quando entra in contatto con l’olio un cuoco dal buon udito sarebbe in grado di capire qual è la temperatura giusta per cucinare. Questo metodo bizzarro ha portato un gruppo di studiosi dell’Università dello Utah a indagare e capire la scienza che si nasconde dietro questo “trucco”.
Per farlo hanno utilizzato telecamere e microfoni ad alta frequenza per registrare cosa accade quando le bacchette bagnate vengono inserite in olio bollente e a diverse temperature. Secondo Akihito Kiyama, che ha condotto la ricerca, è possibile rilevare la temperatura grazie alla quantità di acqua che viene vaporizzata quando questa entra in contatto con l’olio. Se l’olio è freddo evaporerà meno acqua e di conseguenza di formeranno meno bolle. Se invece l’olio è più caldo l’acqua evaporerà velocemente e quindi si formeranno più bolle. Ecco da dove derivano i suoni: dalla quantità e dalla velocità con cui si formano le bolle.
Ciò che sembra un metodo banale si può rivelare invece davvero molto importante per la cucina del futuro e per la nostra salute. Secondo i ricercatori, infatti, può valer la pena studiare questo metodo nel dettaglio per poi applicarlo come funzionalità nelle cucine robotiche del futuro. Se per alcuni cuochi oggi è difficile capire qual è la temperatura ideale per friggere solamente ascoltando, per un cuoco robotizzato ciò potrebbe rivelarsi più semplice!
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Nell’attesa che i robot ci sostituiscano (speriamo non in tutto e per tutto), ciò che possiamo fare nel nostro piccolo per capire se l’olio ha raggiunto la temperatura adeguata per friggere è aprire bene le orecchie! (Serena Ponso)