Sostituire la carta da forno: consigli utili su come fare

La carta da forno è da sempre il prodotto più conosciuto per rivestire stampi e teglie, ma se avessimo l’esigenza si sostituire la carta da forno con qualcos’altro perché in casa non ne abbiamo più cosa potremmo utilizzare?

sostituire carta forno
Carta da forno (Adobe Stock)

La carta da forno è immancabile nella nostra cucina. Quante volte ci ha “salvato” impedendoci di compiere un pasticcio e di far attaccare le nostre pietanze ai contenitori durante la cottura di impasti o prodotti?

A volte però può capitare di finirla e di non averne più. Cosa fare in questi casi? Niente paura! Una soluzione c’è sempre, che si tratti del vecchio “rimedio della nonna” oppure di uno più recente. Vediamo insieme tutte le possibili soluzioni.

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I consigli migliori per sostituire la carta da forno

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Utilizzo della carta da forno in cucina (Adobe Stock)

La carta da forno non è sempre esistita, come facevano dunque i nostri avi prima che venisse creato questo fantastico oggetto? Semplice: imburravano e infarinavano qualsiasi tipo di teglia. Questa, come qualsiasi altro contenitore, deve essere totalmente ricoperta da questi due ingredienti. Fate però attenzione alla cottura: qualsiasi impasto o prodotto non deve essere troppo cotto perché potrebbe rimanere attaccato lo stesso nonostante la presenza di farina e burro.

E se vi mancano anche uno di questi due ingredienti o entrambi? Potete ricorrere a una scelta azzardata che può essere l’utilizzo della carta d’alluminio. Questa, infatti, non sempre è la soluzione migliore perché in molti casi l’impasto rimarrà dunque attaccato. Diciamo che può andare bene per la cottura di cose solide, come le verdure o il pesce. Ma siete sicuri di non avere a disposizione nemmeno un pezzo di carta da forno? Perché in alcune confezioni potete trovarla. Come ad esempio in quelle della pasta sfoglia, della pasta frolla o di alcuni impasti di pizze salate.

Se invece siete proprio sicuri di non avere né la carta da forno, né la farina o il burro e non dovete cuocere cose solide allora potete procedere con la scelta più azzardata di tutte: non usare niente. Diciamo che questa soluzione non provoca danni se volete tostare prodotti solidi o la frutta secca. Qualche danno in più ci sarà se volete preparare dei dolci che partono da impasti appiccicosi o liquidi.

Veniamo poi alle soluzioni più “moderne”, come l’utilizzo degli stampi in silicone. Adatti per la preparazione di cibi dolci o salati, ne potete trovare in commercio di qualsiasi forma e dimensione. Questi stampi sono davvero utili durante la cottura e in questo caso è il materiale stesso a impedire che l’impasto vi rimanga attaccato. Attenzione però perché potreste anche imbattervi in prodotti di pessima qualità.

Fate bene attenzione ad acquistarli e per capire se sono validi lavateli e sottoponeteli a temperature elevate. Se rimangono intatti vuol dire che avete fatto un buon acquisto, altrimenti sono da cambiare. Sempre in silicone esistono anche i più recenti tappetini. Si possono stendere sul fondo di qualsiasi contenitore e utilizzarli per cuocere qualsiasi tipo di impasto liquido.

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Altra soluzione molto recente che magari non tutti conoscono è il burrospray. Si tratta di un pratico prodotto che si può vaporizzare sulla superficie dello stampo. Vi basterà una sola spruzzata prima di procedere con la cottura. Ora non avete proprio più scuse per non cucinare. Se non avete la carta da forno avete visto quante soluzioni potete adottare? (Serena Ponso)

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