L’acqua di cocco in molti sono portati a scartarla, ma in realtà è ricca di sostanze che fanno bene alla digestione e non solo.
Moltissime persone sono portate a sottovalutare i benefici dell’acqua di cocco. Forse perchè questa non si trova nel frutto maturo, ma soltanto nel frutto acerbo, quando è ancora verde. Al suo interno potrebbe avere anche 1 litro di acqua. Si tratta di un liquido chiaro, translucido, dolce, ricco di proprietà.
Forse non c’è l’abitudine di prendere del liquido dai frutti tropicali, ma se ce n’è la possibilità perchè privarsene? Dovete sapere che quest’acqua (da non confondere con il latte di cocco che è formato da acqua con l’aggiunta di fibre) può fare molto bene alla digestione e anche alla pelle per un effetto anti-age.
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Vediamo allora qui di seguito nel dettaglio come mai dovremmo prendere la noce di cocco ancora acerba, verde, e cercare di prendere tutta l’acqua al suo interno. Proviamo a capire tutto quello che si può fare e i benefici che possiamo avere.
Acqua di cocco: benefici e come usarla
Sarebbe meglio prendere l’acqua direttamente dalla noce di cocco, ma non è facile trovarla in commercio ancora acerba. Di solito sono sul mercato soltanto quelle mature. Ad ogni modo, proprio l’acqua di cocco in lattina si può trovare un po’ ovunque, soprattutto nelle erboristerie.
Questo liquido è meno energico della polpa del cocco, ma possiede moltissime sostanze nutritive. Ha vitamine C ed E, è una ricca fonte di minerali come potassio, fosforo e manganese. Inoltre, è presente l’acido laurico, sostanza in grado di aumentare il colesterolo buono nel nostro organismo. Ha proprietà nutritive, antitumorali, gli enzimi contenuti facilitano la digestione e aiutano il metabolismo.
Si può usare sulla pelle in modo da mantenerla idratata, tonica e curare le infiammazioni di brufoli e acne. Si può usare anche per dare un tono migliore ai capelli applicandola su tutte le lunghezze e lasciandola agire per 1 ora. Inoltre, si può bere così al naturale o inserirla in cucina nei vari piatti.
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Potete aggiungerla al pollo, al riso, alla vellutata di verdure, potete anche aggiungerla ai frullati, ai budini e alle creme dei dolci. Quando la acquistate, però, la raccomandazione è sempre quella di leggere bene l’etichetta in modo da capire se sono presenti anche altri ingredienti.
