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Truffa Bancomat, così i ladri ci rubano tutto in pochi secondi

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Bisogna prestare attenzione massima quando preleviamo del denaro dal nostro conto. C’è più di una truffa Bancomat che ha già fatto tante vittime.

Truffa Bancomat attenzione alle insidie Foto dal web

Truffa Bancomat, le insidie sono sempre dietro l’angolo e possono essere di tutti i tipi. Persino i più impensabili. Bisogna tenere mille occhi aperti ogni volta che facciamo uso della nostra carta di credito quando andiamo a prelevare in banca od alle poste, sia all’interno dell’ufficio che ad uno sportello posto all’esterno.

Così come occorre vigilare anche con sms ed e-mail, dal momento che i messaggi truffaldini che ci possono portare a vedere il nostro conto svuotato in men che non si dica possono colpirci in ogni momento. Ma per quanto riguarda la truffa Bancomat a cui prestare attenzione, ce n’è una in particolare che ha già fatto molte vittime.

I malintenzionati si sono evoluti e hanno concepito diversi metodi per mettere le mani sui nostri soldi. Alcuni si sono specializzati nel manomettere lo sportello automatico, riuscendo a fare si che quando richiediamo una erogazione di una cifra qualsiasi dal nostro conto, questa finisca con l’essere trattenuta. In tal modo potranno metterci loro le mani su in un secondo momento, quando noi ce ne saremo andati via infuriati.

Truffa Bancomat, attenti alle tante trappole che ci tendono

Foto dal web

Quando succede qualcosa di simile occorre segnalare subito la cosa all’assistenza della nostra banca di riferimento oppure di Poste Italiane. Oltre ovviamente anche alle forze dell’ordine. Ad ogni modo, meglio restare accanto allo sportello ed impedire ai ladri di portare a compimento il loro subdolo piano.

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Un altro potenziale pericolo è dato dalla clonazione della nostra carta, che avviene replicando quanto contenuto all’interno della banda magnetica. Mentre l’utilizzo del chip ci fa stare invece al sicuro. E per finire non mancano microcamere nascoste strategicamente nello sportello e che inquadrano i nostri pin.

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Ed anche sedicenti personaggi che si avvicinano sciorinando sorriso e parlantina rassicuranti, allo scopo di impadronirsi dei nostri soldi. E pensate che in molti casi riescono a centrare il loro perfido scopo.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.