Mangiare la mozzarella con il colesterolo e la glicemia alta può essere un bene o un male? Scopriamolo insieme, vedendo le sue proprietà.
Mangiare la mozzarella con il colesterolo e la glicemia alta, vediamo cosa succede. La mozzarella è uno dei latticini più apprezzati sulle tavole degli italiani. Ci sono varie forme di mozzarella, la più pregiata quella realizzata con la pastorizzazione del latte di bufala.
La versione più diffusa invece è quella chiamata fior di latte. Viene utilizzata per preparare molte ricette come secondi o anche primi piatti.
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Proprietà mozzarelle e benefici per chi ha il colesterolo e glicemia alta
La mozzarella è un prodotto a base di latte magro. Si tratta di un’alternativa valida ai formaggi più grassi che non fanno bene alla salute. La mozzarella è composta per metà di acqua e ha un buon apporto di proteine, fosforo, sodio, calcio, potassio e magnesio. Ha anche molti grassi saturi, quelli buoni.
Scopriamo allora cosa accade a chi mangia la mozzarella avendo il colesterolo e la glicemia alta. Se si mangiano quantità moderate poche volte alla settimana, l’apporto di colesterolo non sarà troppo altro. Tuttavia la mozzarella di bufala è più pesante.
Un etto di mozzarella ha un carico glicemico pari a 0. Pertanto è assolutamente consigliata per chi soffre di colesterolo e glicemia alta.
La mozzarella va consumata come contorno insieme ad alcune verdure o pane, il piatto migliore è la caprese, formato da mozzarella, pomodoro e origano. Un piatto leggero e salutare.
Non bisogna eccedere con i latticini sia per un discorso di colesterolo che in generale a livello di digestione.
Diverso è se la mozzarella viene trattata in un processo di cottura come avviene quando si preparare la pizza. In quel caso la mozzarella diventa calorica unita all’impasto e al pomodoro.
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Per mangiare in modo salutare, bisogna prepararla in un’insalata o servirla come contorno insieme ai pomodori. Per condirla poi è consigliato solo un filo d’olio extravergine d’oliva.
In ogni caso esistono diverse tipologie di mozzarelle, prodotte con latti diversi. Esiste quella con latte vaccino, quella di bufala, quella senza glutine e senza grassi. Per ogni gusto se trova una, perciò non c’è alcun rischio di incorrere in un prodotto dannoso per il colesterolo.
(Carlotta Nicoletti)
