Colazione e problemi gastrointestinali: un binomio non indifferente. La colazione infatti è un necessario buon primo passo per guarire
I disturbi gastro-intestinali sono una croce frequente. Sono spesso invalidanti, togliendoci la naturale gioia del cibo e l’approccio gioioso alla stessa giornata. Diarrea, gastrite, reflusso: spesso sono anche sovrapposti. Insomma, niente affatto una passeggiata. Si curano con degli appositi medicinali ma ovviamente, essendo legati a doppio nodo all’alimentazione, tutto parte anche da lì. Non possiamo guarire mai del tutto se non prestiamo attenzione a cosa mangiamo: risulta particolarmente importante mantenere un approccio ordinato, distribuire le calorie lungo la giornata e non inserire cibi che possono complicare la situazione.
Un primo suggerimento, valido sempre ma in particolare in questa occasione, è non saltare la colazione.
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Colazione e disturbi gastro-intestinali, un binomio importante
Ovviamente, la colazione non va saltata ma non si può neanche considerare uno spazio franco in cui si può mangiare tutto quel che si vuole. A seconda dei disturbi di cui si soffre, ovviamente i consigli sono diversi. Nonostante questo è possibile creare delle regole generali.
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Bisogna mettere completamente al cestino bevande come il caffè, il tè e atre bevande che contengono principi eccitanti. Questi infatti possono creare irritazione allo stomaco e al sistema gastro-intestinale. In caso di reflusso, il caffè inoltre può peggiorarlo. Via libera invece ai cibi secchi che possono “assorbire” , facendo sempre attenzione alle quantità. Ottime quindi fette biscottate integrali, ricche di cibi, e ottima anche la frutta secca, come le mandorle.
Attenzione anche a tutti i cibi potenzialmente acidi, come spremute e succhi di frutta. Fastidiosi potrebbero risultarvi anche i fermenti degli yogurt, se non espressamente consigliati dal nutrizionista.