Il mal di schiena è un sintomo davvero molto comune, poiché può comparire in seguito a una serie di circostanze, ma quando è da considerarsi un campanello d’allarme?
Il mal di schiena, nella maggior parte dei casi, è sintomo di una postura scorretta, di uno stile di vita sedentario, del sovrappeso o ancora può essere la conseguenza di uno strappo o di un movimento sbagliato.
Si tratta dunque di un sintomo molto comune, tant’è che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità può essere addirittura definito come la prima causa di disabilità al mondo.
Ma quand’è che il mal di schiena può celare complicanze più gravi? Scopriamolo insieme.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Calcoli alla cistifellea: cause, trattamento e rimedi casalinghi
Come abbiamo visto, il mal di schiena può essere il sintomo di diverse complicanze. Tra queste potrebbe rientrare anche un’infiammazione della colecisti (o cistifellea), ossia la colecistite acuta. La colecisti è un organo che si trova sotto al fegato e ha il prezioso compito di immagazzinare la bile, sostanza necessaria per assorbire e digerire i grassi.
Alcune volte, però, può capitare che all’interno dei dotti che collegano la colecisti al fegato possano formarsi i calcoli biliari. Ciò accade quando la bile si solidifica. In questa posizione i “calcoli”, che non sono altro che dei piccoli “sassolini”, vanno a ostruire questi dotti. In questo modo si creano dei disturbi, a volte anche gravi. Il nome medico di tale condizione è “colelitiasi”.
Tra i sintomi più comuni di questo disturbo ci potrebbero essere inappetenza, rigonfiamento dell’addome e febbre alta. Insieme a questi, però, un altro sintomo potrebbe essere proprio il mal di schiena. Per la precisione, il dolore interessa l’addome, soprattutto sulla zona destra, e si diffonde alla schiena e alla scapola. Ecco quindi perché bisogna fare attenzione quando accusiamo questo sintomo, perché potrebbe indicare un problema ben più grave.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Colecisti: sintomi e cause dei dolori alla cistifellea
La colecistite acuta purtroppo non sempre si può prevenire, però si può diminuire il rischio di contrarla con una corretta alimentazione. Obesità e sovrappeso possono infatti aumentare il rischio di contrarre questo disturbo. Ecco perché è necessario tenere sotto controllo il peso, evitare alimenti ricchi di colesterolo e condurre una vita sana. (Serena Ponso)